percorso psicologico per gestire l’ansia e andare verso l’indipendenza
Ansia da patente
vincere la paura di affrontare l’esame

 

Il giorno del diciottesimo compleanno è sempre atteso con grande entusiasmo, sia perché si diventa maggiorenni, sia perché da quel momento in poi si conquista la possibilità di compiere azioni o raggiungere obiettivi fino a quel momento impossibili da realizzare.

GUIDARE UN’AUTO è uno di questi!

Prendere la patente non è facile, ci sono due esami da superare: l’esame di teoria e l’esame pratico di guida. 

L’ansia e lo stress possono ostacolare la tua preparazione e lo svolgimento dell’esame di teoria e di pratica.

La difficoltà a prendere la patente, però, potrebbe anche avere un particolare valore emotivo rispetto alla tua storia e alle tue aspettative. Un “ingorgo emotivo” può condurre a comportamenti apparentemente opposti al tuo desiderio cosciente, dei comportamenti auto – sabotanti.

Attraverso un intervento psicologico personalizzato è possibile accompagnare la Persona al conseguimento della patente di guida ed eliminare pensieri disturbanti e paure irrazionali connesse a questo evento e/o blocchi emotivi che non permettono di raggiungere l’obiettivo, attivando stati ansiosi e/o di panico o l’espressione di emozioni disfunzionali, quali rabbia, delusione, vergogna, frustrazione per gli eventuali tentativi non riusciti di passare l’esame o di non riuscire proprio a sostenerlo o addirittura di non andare ad iscriversi presso la Scuola Guida.

 

INSIEME, possiamo rispondere ad alcune domande:

  • Il genitore o il familiare chi mi accompagna nelle guide s’innervosisce perché commetto degli errori, sgridandomi fortemente e attivando in me uno stato di malessere, dispiacere, delusione, arrivando talvolta a sentire un forte senso di ansia e tristezza. Come posso comunicare il disagio di questa situazione? Come posso farmi comprendere? Come posso farmi aiutare senza rimanerci male e sentirmi ferito/a?

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  • Gli errori che commetto mi fanno vergognare. Penso che qualche amico o qualche familiare mi possa vedere alla guida mentre sbaglio e pensare che sono incapace e non valgo nulla, magari arrivando a prendermi in giro. Come posso gestire queste emozioni e queste paure e non farmi sopraffare? Come posso non focalizzarmi sul pensiero del giudizio degli altri e, invece, focalizzarmi sull’impegno e la volontà che sto mettendo per raggiugere questo traguardo?
  • Devo passare l’esame subito perché dovrei far pagare di nuovo tutto il Corso per prendere la patente alla mia famiglia e questo per loro è un sacrificio. Non superare l’esame significherebbe dover aspettare tanto tempo prima di riprovare a prendere la patente. Come posso non farmi schiacciare da questi pensieri? Come posso focalizzarmi sulla riuscita e non sul fallimento?
  • Non ho superato l’esame di teoria già alcune volte. Non prenderò mai la patente. Tutti penseranno che sono stupido. I miei amici ci sono riusciti, io no. Come posso iniziare a pensare che non superare un esame non determina chi sono? Come posso iniziare a pensare che fare più fatica per conseguire la patente non significa essere stupidi o non avere valore? Come posso imparare a non farmi schiacciare dalla paura di sbagliare e focalizzarmi sull’obiettivo?
  • Se prendo la patente posso accrescere le mie relazioni interpersonali, posso andare a lavorare in quell’azienda che desidero, posso frequentare quel percorso di studi che desidero, anche se è lontano da casa, dalla mia città, dalle mie relazioni significative e/o posso trasferirmi, etc. etc. Che significato ha per me prendere la patente? Cosa cambierà nella mia vita quando la prenderò? La mia indipendenza, la mia autonomia, la mia crescita, da chi è agevolata, da chi è inibita? Chi mi lascia andare, chi mi trattiene? Delle persone a me vicine, a chi cambierà la vita se io prendo la patente? A chi è funzionale che io rimanga “a piedi”? A chi è funzionale che io ancora “dipenda”? All’interno dei miei mondi relazionali (famiglia, coppia, etc.,), cosa cambierebbe, come si trasformerebbero le relazioni se io “mi posso muovere”?, Chi, consapevolmente o inconsapevolmente, vuole o non vuole che io cresca e sia indipendente? 
  • Etc.

 

Obiettivi

La vita è un esame continuo. Ogni giorno, senza nemmeno accorgersene, affrontiamo e superiamo tantissime situazioni complesse. Ogni sfida, come quella di prendere la patente, ha una significativa componente di attivazione emotiva e fisiologica. Tutto dipende da quanto questa influisce sui risultati e persiste nel tempo.

L’intervento psicologico si struttura analizzando l’unicità dei bisogni della Persona, comprendente la sua dimensione cognitiva, fisiologica, comportamentale, psicologica, emotiva e socio relazionale.

Esplorare, riconoscere, accettare, risignificare, gestire, comprendere la funzionalità delle proprie risposte emotive ad un evento e/o rispetto al raggiungimento di un obiettivo, come quello di prendere la patente, può essere utile per sperimentare una maggiore consapevolezza di Sé, una maggiore padronanza di se stessi e un maggiore senso di autoefficacia e autostima, ritornando a perseguire i propri obiettivi con determinazione, forza e libertà decisionale.

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Il percorso di psicoterapia si pone l’obiettivo di:

  • Approfondire la storia di vita della Persona all’interno dei suoi mondi relazionali di appartenenza.
  • Individuare e ristrutturare i pensieri e le emozioni ricorrentigli schemi fissi di ragionamento e di interpretazione della realtà disturbanti e disfunzionali, che sono concomitanti alle reazioni fisiche, psicologiche, emotive e comportamentali relative al blocco di prendere la patente.
  • Potenziare le abilità di coping per il fronteggiamento dello stress e dell’ansia.
  • Modificare le convinzioni e i comportamenti autodistruttivi e autocritici che aumentano lo stato ansioso.
  • Facilitare l’esposizione alle situazioni temute e sviluppare modalità alternative per gestire la paura, che in questo modo torna ad essere un’emozione utile e funzionale.
  • Sviluppare comportamenti alternativi all’evitamento per la gestione delle emozioni intense. 
  • Aumentare maggiore consapevolezza rispetto ai propri pensieri, emozioni, comportamenti.
  • Imparare ad osservare i problemi da nuove prospettive, mettendo in discussione gli schemi cognitivi limitanti.
  • Identificare i propri punti di forza e valorizzarli, identificare i propri punti di miglioramento e revisionarli.
  • Potenziare la motivazione della Persona al cambiamento e al recupero del proprio benessere psicofisico e relazionale.
  • Rendere accessibili le risorse interiori non ancora espresse.
  • Ristabilire la libertà di movimento e di azione.
  • Riprendere il controllo della propria vita e migliorarne la qualità.

 

Strumenti

Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDRl’Ipnosi ericksoniana  (per sperimentare gradualmente quelle situazioni stressanti e/o ansiose e temute che si cercano di evitare, imparando a gestirle anche nello stato di veglia), la Terapia cognitivo – comportamentale (desensibilizzazione sistematica: esposizione guidata e graduale ai pensieri evitati e agli episodi che generano l’evitamento, consentendo un controcondizionamento alla paura), la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, Carte Dixit, esercizi di role play, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.

 

A chi è rivolto?

Il percorso psicologico “Ansia da patente” è rivolto alle persone, GIOVANI E ADULTI, che vogliono prendere la patente e stanno sperimentando delle difficoltà nel farlo.

 

POSSO ESSERTI D’AIUTO?

Puoi contattarmi per scoprire come possiamo progettare insieme una soluzione personalizzata che rispetti i tuoi bisogni, in uno spazio professionale, empatico e non giudicante. 

Fai il primo passo per crescere e andare verso l’indipendenza e l’autodeterminazione.

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