per la prevenzione del burnout e la promozione del benessere personale e professionale
Avvocati
percorso psicologico per i professionisti forensi

 

I professionisti forensi sono abituati a trascorrere la loro vita in un ambiente competitivo e in scenari caotici e imprevedibili, fatti di richieste pressanti e sfidanti, di pretese di performance sempre ad alti livelli, di un’immagine esterna di successo, etc.

Può capitare, quindi, che il professionista si trovi in un momento di difficoltà nell’esercizio della propria professione, che comprende l’assistenza, la consulenza giuridica e la rappresentanza legale dei propri clienti, che vanno gestiti, come vanno gestiti i rapporti con i colleghi, nonché quelli con i magistrati e gli uffici giudiziari.

Da questa premessa derivano i numerosi studi che sono stati fatti circa la rilevazione di stati di burnout nella professione forense, inserendola tra le prime dieci a più alto rischio burnout, una sindrome di esaurimento delle energie fisiche e psicologiche con ricaduta sull’aria emotiva e relazionale privata e professionale della Persona.

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Lo stato di malessere o di disagio o di espressione di un sintomo (es. ansia) percepito dal professionista, può addirittura portarlo a domandarsi se la scelta professionale fatta sia giusta, giungendo in alcuni casi limite (in aumento negli ultimi anni) a cancellarsi dall’Albo degli Avvocati.

In quest’ottica, prima di arrivare a prendere una decisione estrema o di “soffrire” gli effetti della nobile professione dell’Avvocatura, può essere utile interrogarsi per l’Avvocatessa o l’Avvocato, se lo stato di malessere derivi da problematiche temporanee gestibili in autonomia attraverso le proprie risorse personali oppure il disagio sia più permanente e necessiti dell’aiuto di un professionista psicologo.

Un percorso psicologico che si fonda nell’ascolto e nella conversazione trasformativa può essere utilizzato dai professionisti forensi per circoscrivere e definire il disagio, nonché le motivazioni che hanno condotto all’espressione di quel disagio/malessere/sintomo e ad individuare azioni ed interventi per prevenire e affrontare le situazioni sfidanti e critiche attraverso l’utilizzo delle proprie risorse personali (emotive, psicologiche, relazionali, tecniche, etc.) conosciute o ancora inesplorate.

In ottica di prevenzione e di sostegno al benessere personale e professionale degli Avvocati, la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico può servire a non cronicizzare il disagio e a trovare diversificate possibilità di soluzione, rispettando gli specifici bisogni e l’unicità della Persona.

 

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Obiettivi

Il percorso psicoterapeutico sostiene la Persona nel raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Approfondire la propria storia di vita. 
  • Esplorare la storia familiare e le modalità relazionali ed emotive acquisite nei propri contesti relazionali significativi di appartenenza.
  • Stimolare la riflessione su come ogni professionista ha costruito nel tempo la propria idea di essere un professionista forense e come questa immagine / questa decisione è connessa con la propria storia relazionale familiare e personale.
  • Riflettere sulla pratica professionale quotidiana per identificare le credenze e i valori che guidano il professionista in determinate situazioni, di cui non sempre è consapevole.
  • Individuare, destrutturare e ristrutturare le credenze disfunzionali legate a se stessi, che rendono meno efficace la relazione di pratica forense e gli obiettivi professionali (es. autostima, senso di autoefficacia, etc.).
  • Acquisire maggiore consapevolezza di Sé.
  • Acquisire maggiore competenza circa le proprie modalità relazionali e comunicative (verbali e non verbali) e le risonanze delle stesse nelle relazioni (con il cliente, con i colleghi di lavoro, etc.).
  • Apprendere strategie di comunicazione efficace che si adattano alla dimensione personale e professionale.
  • Riflettere sulla capacità di mantenere un adeguato livello di partecipazione/coinvolgimento e una giusta distanza emotiva dal lavoro.
  • Potenziare la propria competenza emotiva, riconoscendo ed elaborando le emozioni emerse all’interno della dimensione relazionale lavorativa.
  • Ritrovare un equilibrio tra vita professionale e privata.
  • Identificare i propri punti di forza e valorizzarli, identificare i propri punti di miglioramento e revisionarli.
  • Potenziare la capacità di osservazione e ascolto verso se stessi e verso l’Altro, prevenendo eventuali “errori” comunicativi.
  • Acquisire strategie di gestione di stress e ansia.
  • Apprendere tecniche di rilassamento per agevolare il sonno e il ripristino di uno stile di vita sano.
  • Riflettere sulla relazione tra investimento personale e raggiungimento del risultato professionale, analizzando come, eventuali situazioni d’insoddisfazione si riflettono in termini di rendimento e di raggiungimento degli obiettivi professionali.
  • Potenziare le performance e aumentare la produttività.
  • Aumentare la propria soddisfazione e motivazione al lavoro.
  • Prevenire il burnout.
  • Potenziare il processo di self – empowerment, sviluppando la capacità di adattarsi al cambiamento e gestire le sfide che esso comporta in ambito personale e lavorativo.

 

Strumenti

Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDRl’Ipnosi ericksoniana, la Terapia cognitivo – comportamentale, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, Carte Dixit, esercizi di role play, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.

 

A chi è rivolto?

Il percorso psicologico “Avvocati” è rivolto ai professionisti forensi che vogliono crescere e migliorarsi.

 

POSSO ESSERTI D’AIUTO?

Puoi contattarmi per scoprire come possiamo progettare insieme una soluzione personalizzata che rispetti i tuoi bisogni, in uno spazio professionale, empatico e non giudicante. 

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