Le persone che presentano questo disturbo interpretano le interazioni con gli altri come malevole, umilianti e minacciose ed hanno la tendenza a percepire il mondo come ostile e nemico.
La Persona paranoica è sospettosa e diffidente, vive costantemente sentimenti di sfiducia, è cauta e ipervigilante.
Il disturbo provoca una significativa sofferenza sia per la Persona e per le persone a lei vicine.
Sintomi disturbo paranoide di personalità
I sintomi che caratterizzano un disturbo paranoide di personalità sono i seguenti:
- Senso di minaccia e di pericolo.
- Paura di subire aggressioni.
- Stato di allerta costante.
- Tensione fisica eccessiva.
- Credenze illusorie e deviate.
- Ipersensibilità alle critiche.
Questi sintomi vengono scaturiti da diverse espressioni del disturbo: la Persona paranoica prova costantemente un senso di pericolo e di minaccia nei confronti degli altri, quindi il suo approccio all’Altro è diffidente e scontroso; ha la convinzione di essere trattata ingiustamente, si sente vittima di un mondo ostile e di conseguenza prova rabbia, risentimento, irritazione, giungendo ad essere aggressiva; nei casi in cui, il disagio si esprime in maniera più intensa, la Persona può provare sentimenti di esclusione ed emarginazione e di conseguenza ansia, senso di solitudine e tristezza, giungendo all’isolamento e ritiro sociale.
Alcuni sintomi sono rintracciabili in altre patologie, ad esempio in stati depressivi, espressione tipica dei disturbi d’ansia e dell’umore, l’eccessiva sospettosità, tipica del disturbo borderline di personalità, il ritiro sociale, tipico del disturbo schizoide.
Come si manifesta il disturbo paranoide di personalità
La Persona paranoica ha una rappresentazione del mondo caratterizzata da un senso di minaccia incombente, si sente costantemente esposta a fregature, raggiri, tradimenti e questo può farla agire in modo aggressivo, in quanto la sua visione del mondo è vissuta come un dato oggettivo.
Una Persona che esprime paranoia spesso è incapace di distinguere i propri stati mentali dalla realtà che la circonda: è rigidamente convinta delle sue idee e sensazioni e non riesce a metterle in discussione. Accettare complicato scenari alternativi circa le proprie convinzioni e aspettative è complicato.
Quando i sentimenti prevalenti sono quelli di sfiducia e di esclusione la Persona paranoica interpreta il mondo come evitante, si sente ingiustamente esclusa e queste sensazioni tenderanno a portarla verso l’isolamento, incrementando sempre di più il suo senso di inadeguatezza.
Il comportamento della Persona che presenta disturbo paranoide influenza le interazioni con gli altri in maniera da accrescere il disagio: l’aggressività, la sospettosità, la mancanza di fiducia tendono a scatenare nelle persone i comportamenti che prevede e che rinforzano la patologia. La Persona paranoica cerca continuamente il significato sottostante alle intenzioni degli altri con cui interagisce e cerca di confermare il suo pensiero, ad esempio, può essere gelosa in modo patologico, sospettando che il partner le sia infedele e cercando costantemente prove che confermino quest’infedeltà.
Le maggiori difficoltà che vive un soggetto paranoico sono l’incapacità di porsi nella prospettiva dell’Altro e la difficoltà a distinguere il mondo esterno da quello interiore, mancando di empatia.
Come insorge il Disturbo paranoide di personalità
Le cause del Disturbo Paranoide di Personalità non sono ancora del tutto chiare. Tuttavia, i ricercatori sembrano convergere nel ritenere che nell’insorgenza e nel mantenimento del disturbo paranoide intervengano una combinazione di fattori genetici, sociali (come le prime interazioni nella fase di sviluppo sia con i familiari che con i pari) e psicologici (come il temperamento, i tratti di personalità e le abilità di coping).
Si ritiene che traumi precoci nell’infanzia possano contribuire allo sviluppo di questo tipo di personalità. Si è rilevata, inoltre, una maggiore frequenza del disturbo paranoide di personalità in famiglie con storia di schizofrenia e disturbo delirante.
Intervento terapeutico
Il trattamento del disturbo paranoide di personalità è complesso poiché la Persona non ha consapevolezza del proprio disagio ed è rigidamente convinta dei propri punti di vista.
Il senso di sfiducia si può estendere anche nei confronti dei terapeuti: il soggetto paranoico può attribuire al terapeuta intenzioni manipolative e complotti a suo discapito in accordo coi familiari.
Difficilmente il soggetto paranoico chiede aiuto e si affida ad un terapeuta, tuttavia qualora se ne presenti la possibilità si è riscontrato che il tipo di approccio più efficace nel trattamento della paranoia è quello cognitivo – comportamentale, in quanto l’azione sul comportamento può raggiungere esiti positivi nella diminuzione della sospettosità migliorando le capacità di interazione sociale.
Se il paziente presenta sintomi che interferiscono con il funzionamento quotidiano, o costanti idee suicidarie, può essere introdotta come supporto alla psicoterapia, la terapia farmacologica, attraverso la somministrazione di farmaci regolatori dell’umore indicati dal medico psichiatra.
Tenendo conto dell’unicità della Persona, l’intervento psicoterapeutico individuale che serve a ridurre i livelli di sospettosità e di mancanza di fiducia negli altri, nonché a consentire l’apprendimento di abilità di comunicazione utili negli ambienti sociali, può essere combinato con sedute di terapia familiare, volte a favorire nuove e più evolutive modalità di ascolto reciproco e di espressione dei bisogni personali, considerando il sintomo non unica espressione del disagio individuale, ma espressione di un malessere del sistema Famiglia.