per migliorare le proprie relazioni facendole divenire più autentiche e spontanee
Le parole che non ti ho detto
liberare la propria voce interiore

 

Ci sono tante parole che avrei voluto dire e che non ho detto e ci tante sono parole che avrei voluto sentirmi dire e che sono rimaste nel silenzio.

Esistono parole che rimangono impresse dentro di noi, che possono averci ferito o colpito, o che non riusciamo ad esprimere, o che avremmo voluto sentirci dire, ma non è successo, come le scuse mancate, i “mi dispiace” non detti, i “ti voglio bene” e i “ti amo” rimasti in sospeso, i “sono orgogliosa/o di te” che non sono mai arrivati, o i “sono orgogliosa/o di me” che non riesco mai a dirmi, parole che continuano a risuonare dentro di noi.

Parole che sostanziano quella voce interiore che in genere usiamo come strumento di rimprovero e auto – colpevolizzazione, per non aver fatto qualcosa o per non aver fatto in modo che qualcosa accadesse.

 

E, se questa voce interiore fosse utilizzata per traghettarci altrove?

E, se questa voce interiore fosse utilizzata come strumento “riparatore” per ristrutturare quello che non è stato, ma che potrebbe essere?

 

Lasciar riaffiorare le proprie emozioni e i propri pensieri circa quelle parole non dette o non ricevute, significa concedersi la possibilità di DARE VOCE ALLA PARTE PIÙ AUTENTICA DI SÉ. Significa DARE VOCE ALLA PROPRIA VOCE INTERIORE.

 

Obiettivi

Il PERCORSO PSICOLOGICO verso la consapevolezza di Sé e verso la liberazione della propria voce interiore conduce al:

  • Riconoscimento, all’elaborazione e alla ri – significazione delle emozioni che accompagnano le parole dette e le parole non ricevute.
  • Guardarsi con gentilezza e amorevolezza (self compassion).
  • Perdonarsi e perdonare quello che non è stato.
  • Non avere più uno sguardo autocritico verso di sé che rinforza solamente i pensieri disturbanti e sposta il focus dagli obiettivi relazionali e comunicativi per noi importanti.
  • Lasciare andare il senso di impotenza, frustrazione e contrarietà verso ciò che percepiamo come cristallizzato e non mutabile, quando L’AGENTE DI CAMBIAMENTO DEL CAMBIAMENTO SIAMO NOI.
  • COMUNICARE IN MODO ASSERTIVO ed ESPRIMERE I PROPRI BISOGNI AUTENTICI e LE PROPRIE MOTIVAZIONI IN MODO DIRETTO, senza il timore di: deludere qualcuno, di perdere l’amore, la stima, l’approvazione di qualcun altro, del giudizio, di non essere accettato/a, di essere rifiutato/a, di non riuscire a gestire i contenuti emotivi che la conversazione potrebbe far venire a galla o le reazioni dell’Altro, di non saper gestire il conflitto, etc.

 

 

LAVORARE SU DI SÉ significa far emergere e verbalizzare emozioni e pensieri che sono rimasti “non detti”, promuovendo la crescita personale e il miglioramento delle relazioni interpersonali (coppia, famiglia, lavoro, scuola, etc.), facendole divenire più autentiche e spontanee.

 

Il percorso psicoterapeutico sostiene la Persona nel raggiungere i seguenti obiettivi:

  • Approfondire la storia di vita all’interno dei suoi mondi relazionali di appartenenza.
  • Individuare, destrutturare e ristrutturare gli schemi distorti, disturbanti e automatici di funzionamento, le credenze negative e disfunzionali connesse alla percezione di Sé e alla relazione del Sé con il mondo, sostenendo l’apprendimento di una nuova idea di se stessi più costruttiva ed evolutiva.
  • Riportare alla luce una percezione reale di se stessi, non offuscata e debilitata da pensieri negativi e non evolutivi appresi da ricordi, eventi ed esperienze passate.
  • Ristrutturare le credenze non adattive legate al proprio valore.
  • Imparare a conoscersi meglio e sviluppare l’assertività in modo da poter esprimere i propri bisogni senza timore, contribuendo alla costruzione di un più solido senso di Sé, della propria indipendenza e autodeterminazione.
  • Acquisire maggiore consapevolezza circa le proprie modalità relazionali e comunicative (verbali e non verbali)e le risonanze delle stesse nelle relazioni.
  • Potenziare la propria autostima e il senso di autoefficacia, riflettendo sulle proprie vulnerabilità e potenziando i propri punti di forza e le risorse personali ancora inespresse.
  • Potenziare la capacità di osservazione e ascolto verso se stessi e verso l’Altro, prevenendo eventuali “errori” comunicativi.
  • Depotenziare la forza delle parole non ricevute, che ha generato un senso di insicurezza e inadeguatezza (es. criticismo genitoriale che non trasmette al figlio un senso di valore, di accettazione di Sé, etc.).
  • Potenziare le abilità di coping per il fronteggiamento dello stress e dell’ansia.
  • Sviluppare comportamenti alternativi all’evitamento per la gestione delle emozioni
  • Deresponsabilizzare la Persona dalla difficoltà di non riuscire ad esprimere le proprie emozioni e pensieri, focalizzandosi sulla possibilità di imparare a farlo e di INTRODURRE UN CAMBIAMENTO DA ADESSO.
  • Ricentrarsi e riprendere il controllo della propria vita, ritrovare l’autonomia decisionale e la libertà di essere realmente se stessi e di perseguire i propri reali obiettivi e desideri, svincolati da pensiero di “chi dobbiamo essere”.
  • Sostenere la motivazione della Persona al cambiamento e al recupero del proprio benessere psicologico, fisico, emotivo, affettivo e relazionale.

 

Strumenti

Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDRl’Ipnosi ericksoniana, la Terapia cognitivo – comportamentale, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, Carte Dixit, esercizi di role play, il GenogrammaMental Training, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.

 

A chi è rivolto?

Il percorso psicologico “Le parole che non ti ho detto” è rivolto alle persone che vogliono:

  • Conoscersi, divenire più consapevoli di Sé e padrone di se stesse.
  • Lasciar andare lo stress, l’ansia e il risentimento verso gli altri.
  • Depotenziare l’autocritica e l’auto – svalutazione di Sé.
  • Imparare ad incrementare le proprie abilità e la propria competenza comunicativa per poter gestire la propria vita relazionale in modo appagante.

 

POSSO ESSERTI D’AIUTO?

Puoi contattarmi per scoprire come possiamo progettare insieme una soluzione personalizzata che rispetti i tuoi bisogni, in uno spazio professionale, empatico e non giudicante. 

Fai il primo passo per accrescere la tua autorevolezza e vivere le tue relazioni in modo evolutivo ed autentico.  

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