Neuropsicologia
halgatewood com OgvqXGL7XO4 unsplash

Photo by www.halgatewood.com by Unsplash

 

La Neuropsicologia è una disciplina che unisce Neurologia e Psicologia studiando la relazione tra le strutture cerebrali, le funzioni cognitive e i processi emotivi e comportamentali.

 

Perché si utilizza?

L’obiettivo è quello di conoscere lo stato di funzionamento cognitivo, comportamentale, emotivo e funzionale del Paziente in modo da contribuire alla diagnosi di disturbi neuropsicologici derivanti da lesioni o disfunzioni focali e/o diffuse del Sistema Nervoso Centrale, acquisite, congenite o geneticamente determinate. 

 

In cosa consiste?

Al fine di giungere ad un’accurata diagnosi clinica e di tracciare il profilo cognitivo – comportamentale del Paziente, il Neuropsicologo ha il compito di valutare e riabilitare le conseguenze dell’alterazione delle funzioni cognitive, derivanti dagli eventi patologici o traumatizzanti di diversa natura che si sono presentati e che hanno implicazioni sulla cognizione, sul comportamento e sulla vita relazionale della Persona.

 

E’ possibile diversificare tra:

Neuropsicologia infantile è una disciplina specialistica che si occupa delle problematiche relative allo stato di salute neuropsicologico dell’infanzia e dell’adolescenza, in un’età compresa tra 0 e 18 anni. Le patologie dell’età evolutiva più frequentemente riscontrate e inerenti la valutazione neuropsicologica sono i disturbi dell’età evolutiva, i disturbi del linguaggio e i disturbi dell’apprendimento.

 

Neuropsicologia cognitiva studia le prestazioni cognitive degli individui che hanno subito una lesione cerebrale o presentano deficit neurologici, cercando di capire quali aspetti dell’attività cognitiva sono inalterati o danneggiati. Tale processo avviene attraverso un confronto con i valori normativi misurati alle popolazioni di riferimento, in quanto, si assume che determinate patologie o lesioni presentino delle ricorrenze comuni in termini di deficit specifici. Partendo dai risultati ottenuti nei test si delinea un intervento terapeutico personalizzato, indirizzato a migliorare le performance cognitive deficitarie.

 

Quali sono gli strumenti?

Il Neuropsicologo si avvale dell’esame neuropsicologico, che avviene attraverso l’utilizzo di test neuropsicologici specifici per indagare la funzionalità delle diverse abilità cognitive (percezione visuo-spaziale, apprendimento, intelligenza ed astrazione, linguaggio, movimento, memoria, attenzione e funzioni esecutive) e di tecniche di neuro – imaging (es. tomografia assiale computerizzata (TAC), tomografia a emissione di positroni (PET), risonanza magnetica funzionale (fMRI), etc.), nonché della riabilitazione neuropsicologica effettuata attraverso percorsi personalizzati e mirati al superamento del deficit.

Potrebbe interessarti

Open chat
Posso esserti di aiuto?
Posso esserti di aiuto?