I coraggiosi non sono senza paura, visto che è proprio dalla paura che nasce il coraggio.
La paura è una potente forza.
La paura è un’emozione capace di immobilizzarci, è una forza naturale che può avere un effetto così grande da renderci incapaci di reagire, per via di quello che diranno gli altri, di quello che può succedere, di quello che possiamo perdere e di quello che potrebbero farci.
Tuttavia, per poter affrontare la vita è necessario superare le proprie paure.
Esiste solo un modo per farlo e questo è avere il coraggio di affrontarle. Solo le persone capaci di guardare in faccia i propri timori più intimi e superarli riescono ad essere appagati e soddisfatti della propria vita.
Le persone hanno paura, è un sentimento naturale. Non è coraggioso chi non riconosce la propria paura, ma chi la supera.
Le persone coraggiose osano anche se hanno paura. Sono persone che accolgono la paura e se la lasciano alle spalle. Non accoglierla significa rimanere imprigionati e non vivere nella libera espressione di se stessi.
Il coraggio è farsi amica la paura.
Come affermavano gli antichi sumeri: “Guardare in faccia la paura la trasforma in coraggio”, mentre evitarla la rende spaventosa, angosciante, paralizzante.
Avere coraggio significa imparare ad accettare i fallimenti, superarli andando avanti e ricominciare.
Ci si può allenare al coraggio, compiendo scelte impegnative ogni giorno e accettandone le conseguenze.
Il coraggio è agire, fare ciò che ci spaventa, focalizzandosi sugli aspetti positivi di un problema o di un evento e non su quelli negativi.
Il coraggio è anche riuscire a perseverare nelle scelte impegnative. Il coraggio rappresenta la forza di non scappare di fronte a qualcosa che può fare male, di non scegliere sempre la strada più breve, ma quella più giusta.
Esporti a ciò che ti spaventa, farà in modo che il cervello intraprenda un percorso di desensibilizzazione dalla paura, consentendoti di affrontare più facilmente la situazione.
Più a lungo il cervello sarà costretto a inventare delle scuse per non volersi dimostrare coraggioso, più volte la Persona sarà costretta a sentirti terrorizzata da ipotetici risultati negativi.
Intervento terapeutico
Spesso evitare le paure tende a farle apparire ancora più intense e allarmanti. La cultura del mondo occidentale sembra voler paragonare le emozioni a una dimostrazione di debolezza e, talvolta, ci spinge a soffocarle. Reprimere le emozioni negative non fa che renderci ancor più timorosi nei loro confronti, rafforzandole proporzionalmente al nostro tentativo di evitarle.
Avere coraggio non significa essere invincibili e non cadere mai, ma semplicemente trovare la forza e la determinazione per andare avanti nella propria vita, affrontando gli ostacoli e le sofferenze così come si manifestano, senza lasciarsi “scoraggiare”.
Non si scoraggia chi riconosce di avere un problema, ma solo chi si ferma davanti ad esso.
Iniziare un percorso psicologico è già un atto di coraggio, poiché la Persona ha deciso di affrontare le proprie difficoltà, la propria sofferenza, le proprie parti oscure e maladattive. Ha trovato il coraggio di non giudicarsi, ma di accogliere i propri reali bisogni.
Ha trovato coraggio di chiedere aiuto, ha accettato i propri limiti ed è disposta a confrontarcisi per trasformarli in risorse e potenzialità.
Esplorare e risignificare il senso della paura, comprenderne la funzionalità, ACQUISIRE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA EMOTIVA, un maggiore senso di autostima e autoefficacia, individuare gli schemi mentali ed emotivi disfunzionali e automatici, appresi all’interno dei propri contesti significativi d’appartenenza che bloccano l’evoluzione personale, può essere utile per ritornare a perseguire i propri obiettivi ed esprimere i propri bisogni con determinazione, forza e libertà decisionale e per avere una percezione del proprio valore e degli eventi maggiormente collegata alla realtà.
Il senso di un intervento terapeutico va ricercato in un’ottica di promozione della crescita personale, di esplorazione delle potenzialità e delle fallibilità che ci rappresentano, accompagnando la Persona in un processo di ricerca.
Se stai vivendo un momento di cambiamento della tua vita, durante il quale devi prendere delle decisioni e/o ti trovi dentro ad una situazione nuova e ti accorgi di avere delle emozioni contrastanti, ti senti disorientato e stressato, concediti la possibilità di chiedere un aiuto per riordinare le idee, lavorare sulla paura che ti blocca nell’andare incontro al cambiamento, focalizzare meglio i tuoi obiettivi, esprimere i tuoi reali bisogni, migliorando la qualità della tua vita relazionale, affettiva e professionale.
Strumenti d’intervento
Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDR, l’Ipnosi ericksoniana, la Terapia cognitivo – comportamentale, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, esercizi di role play, Carte Dixit, il potenziamento delle risorse, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento responsabili dell’attivazione e del mantenimento del disturbo/problema/disagio che impedisce di perseguire in modo fluido i propri obiettivi evolutivi, destrutturarli e ristrutturarli, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.
POSSO ESSERTI D’AIUTO?
Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé.
Puoi contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento.
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