“Un musicista deve fare musica, un pittore deve dipingere, un poeta deve scrivere, per poter essere definitivamente in pace con se stesso. Ciò che uno può essere, deve esserlo. Egli dev’essere come la sua natura lo vuole. Questo è il bisogno che possiamo chiamare di autorealizzazione”. Abraham Harold Maslow
Secondo Abraham Harold Maslow, psicologo statunitense e fondatore della psicologia umanista, principalmente noto per la sua teoria sulla gerarchizzazione dei bisogni descritta nel libro “Motivazione e personalità” (1954), l’uomo per natura si muove verso la felicità e il benessere.
I bisogni, in psicologia, indicano la mancanza, totale o parziale, di uno o più elementi che costituiscono il benessere della Persona, tale mancanza si accompagna a sensazioni di disagio e tensione, definiti come pulsione, che spinge la Persona ad agire. Si potrebbe quindi individuare nei bisogni e nelle pulsioni il principio che muove le persone, uno dei fondamenti della motivazione.
La classificazione proposta da Maslow è la seguente:
Secondo Maslow è necessario che vengano appagati tutti i bisogni a partire da quelli basilari, affinché vengano soddisfatti anche quelli posti ad un livello più alto. In tal senso, all’autorealizzazione si potrà arrivare solo quando i bisogni che si trovano più in basso nella scala verranno soddisfatti.
Cos’è l’autorealizzazione?
Il bisogno di realizzazione è un’aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere, a diventare ciò che si vuole diventare, a sfruttare a pieno le proprie facoltà cognitive, emotive e fisiche, percependo che le proprie aspirazioni sono congruenti con i propri pensieri, con le proprie emozioni e con le proprie azioni.
L’autorealizzazione è il desiderio di diventare sempre più ciò che si è. Quando tutti i bisogni sono soddisfatti, la Persona si muove verso un maggiore benessere. Una Persona autorealizzata percepisce in maniera più efficace se stessa e la realtà, la propria esperienza, ha più autoconsapevolezza ed è in contatto con i propri desideri e bisogni. Una Persona autorealizzata si considera responsabile della propria vita e si attiva per raggiungere i propri obiettivi ed affrontare efficacemente i problemi.
Secondo Maslow ciò che l’uomo realizza seguendo i propri desideri e le proprie aspirazioni (spinta all’autorealizzazione), contribuisce in modo primario al proprio benessere. La Persona così sarebbe in grado di esprimere la propria individualità, il proprio essere unico.
L’uomo ha il compito di realizzare le proprie aspirazioni attraverso le proprie potenzialità, nel caso in cui ciò non avvenga, la persona Potrebbe sviluppare un senso di colpa e di fallimento poiché ha tradito la sua vera natura.
Nel processo verso l’autorealizzazione, un ruolo fondamentale è rivestito dalle emozioni, poiché orientano e proteggono lo sviluppo dell’autorealizzazione e il suo mantenimento nel tempo. Essere consapevoli delle proprie emozioni permette alla Persona di essere più consapevole di se stessa e muoversi in direzione dei propri obiettivi e della propria autodeterminazione.
Il termine autorealizzazione sia per Rogers sia per Maslow indica il divenire pienamente se stessi.
Persone realizzate
Le persone realizzate sono quelle che hanno trovato il perfetto equilibrio tra “io ideale” e “io reale”. Sono persone libere, soddisfatte, grate e sensibili.
Pochi riescono a raggiungere la vetta della piramide di Maslow e/o a sostarci a lungo, la maggior parte delle persone, infatti, passa molto tempo a scalare i primi scalini di questa piramide dei bisogni, in un viaggio continuo di avanti e indietro.
Per iniziare a scalare la piramide puoi:
ACCETTARE L’INCERTEZZA
Vedere opportunità nell’avversità, ovvero avere una mente aperta, flessibile capace di adattarsi alle situazioni più complesse.
VALUTARE OBIETTIVIAMENTE LA REALTA’
Osservare e sentire con le lenti dei giudizi, degli stereotipi, dei pregiudizi impedisce di essere recettivi alle possibilità che si presentano, impedisce di esprimere liberamente il proprio Sé.
AVERE DEGLI OBIETTIVI
Approcciarsi alla vita intravedendo solo ostacoli e avversità è limitante. Definire degli obiettivi o dei micro obiettivi è un modo per partire, per auto motivarsi all’azione e andare incontro al cambiamento.
ESSERE GRATI
La vita insegna. Ogni Persona conosciuta, ogni esperienza passata o evento presente aiuta a crescere, per questo essere grati alleggerisce lo spirito e permette di investire le risorse in modo più efficace, senza disperderle in pensieri critici, limitanti e negativi.
COSTRUIRE RELAZIONI SOLIDE
Le persone autorealizzate sono molto selettive nel creare legami, cercano la qualità più che la quantità. Quando costruiscono una relazione di coppia o un’amicizia, investono attenzione, cura, grande affetto, molta umiltà e creatività per dare forma a un legame solido e appagante per tutte le parti. Esprimere concretamente un senso di autorealizzazione significa essere agenti proattivi non solo nella propria crescita personale, ma anche nel benessere altrui.
ISPIRARE GLI ALTRI
Le persone autorealizzate possono ispirare gli altri. Il processo che le ha condotte all’autorealizzazione ha concesso loro di accettarsi con pregi e difetti, avendo chiare le priorità e il modo per raggiungere le proprie mete. Hanno rispetto per se stesse e quindi hanno rispetto per gli altri, fanno venire fuori il meglio di loro. Sono orientante alla crescita personale e meno al materialismo, al vivere intensamente, al massimo delle proprie capacità e nella piena espressione di Sé.
Intervento terapeutico
Il bisogno di autorealizzazione rappresenta la tendenza a far emergere ciò che la Persona potenzialmente è in base ai suoi valori e principi. L’autorealizzazione può essere vista come la massima aspirazione verso cui tendere impiegando le proprie risorse e abilità.
Secondo la teoria dell’autorealizzazione, ognuno di noi ha in sé il potenziale intrinseco per l’autorealizzazione.
L’importante è imparare ad ascoltarlo e a concentrarsi su di esso ogni giorno. Secondo questo approccio, ciascuno di noi deve codificare quello che ha dentro di sé e dargli forma. Si tratta di una crescita intenzionale, responsabile e creativa dove tenacia e determinazione servono per poter raggiungere quello a cui si aspira.
Secondo Maslow, ogni Persona custodisce nel proprio essere precise aspirazioni e un potenziale, rinnegarle e non alimentarle porta alla frustrazione e all’insoddisfazione. Non è sempre facile allineare le nostre mete personali alla realtà, ma provarci è un dovere, come lo è imparare a essere migliori giorno per giorno.
Un percorso psicologico può sostenere la Persona a scoprire e/o riscoprire, nonché potenziare le proprie risorse e capacità, così da realizzarsi pienamente e migliorare la qualità della propria vita.
Non esprimere totalmente i propri talenti o le proprie attitudini non permette di essere pienamente realizzati e quindi di essere davvero sereni ed appagati. Le potenzialità, se rimangono in un’area sconosciuta alla Persona o represse per lungo tempo possono creare uno stato di sofferenza, possono portare a condurre un’esistenza non realizzata.
Se stai vivendo un momento di cambiamento della tua vita, durante il quale devi prendere delle decisioni e/o ti trovi dentro ad una situazione nuova e ti accorgi di avere delle emozioni contrastanti, ti senti disorientato e stressato, vuoi focalizzare e/o valorizzare i tuoi punti di forza per sentirti più determinato nelle decisioni e nelle scelte da compiere, vuoi sentirti in grado di affrontare le situazioni (in famiglia, a lavoro, a scuola, in coppia, etc.), concediti la possibilità di chiedere aiuto per riordinare le idee, spezzare gli schemi disfunzionali di ragionamento che mantengono nel tempo la necessità di assecondare sempre i “devo” e mai i “voglio o vorrei”, svincolarti dalle credenze disfunzionali legate al tuo valore, superando quei condizionamenti che non sono utili alla tua evoluzione ed acquisire maggiore CONSAPEVOLEZZA E COMPETENZA DI TE STESSO per sperimentare una sensazione di soddisfazione, realizzazione e appagamento rispetto agli obiettivi che vuoi raggiungere nella tua vita e rispetto a quello che vuoi realmente diventare.
Strumenti d’intervento
Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDR, l’Ipnosi ericksoniana, la Terapia cognitivo – comportamentale, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, esercizi di role play, Carte Dixit, il potenziamento delle risorse, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento responsabili dell’attivazione e del mantenimento del disturbo/problema/disagio che impedisce di perseguire in modo fluido i propri obiettivi evolutivi, destrutturarli e ristrutturarli, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.
POSSO ESSERTI D’AIUTO?
Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé.
Puoi contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento.