Una promessa è un atto a fortissima valenza relazionale, se non mantenuta può essere percepita come un tradimento.
Mantenere una promessa non è facile. Sebbene l’atto di formulazione delle promesse possa essere accompagnato da una riflessione più o meno consapevole su ciò che comporterà aver dato la propria parola, le condizioni per mantenerla possono cambiare, magari per il subentro di imprevisti o di un cambiamento delle condizioni.
Ogni promessa comunica qualcosa di Sé, la nostra visione del mondo, quello che desideriamo e quello che ci aspettiamo.
Deludere e non mantenere una promessa ha effetti sulle relazioni più significative della nostra vita.
Io prometto a Te …
Per ciò che concerne le promesse d’amore, esse riguardano, generalmente, impegni futuri che di solito vengono celebrati nei periodi più entusiasmanti della relazione amorosa, per passione o per paura di perdere l’Altro.
Chi promette, tendenzialmente, vuole mantenere quanto ha promesso. Gran parte del senso di fiducia all’interno di una coppia si basa sull’attendibilità delle parole del partner.
Le promesse all’interno di una coppia hanno il compito di infondere nel partner un senso di sicurezza e offrire un senso di progettualità, stabilità della relazione. Ad esempio, “ti amerò per tutta la vita”, “per me esisti solo tu”, “io ci sarò sempre per te”, etc.
In altre situazioni, invece, alcune persone, con bisogni di dipendenza dall’Altro, pronunciano promesse proiettando sulla relazione di coppia la massima realizzazione di Sé, dalla quale trarne energia per vivere e riconoscersi.
Esistono anche altre promesse, quelle che arrivano dopo un problema o un litigio di coppia, quelle che promettono che non accadrà più quello che è successo, le promesse del cambiamento, talvolta manipolatorie. Ad esempio, “non ti mentirò più”, “non ti tradirò più”, etc. Queste promesse, se disattese, fanno perdere fiducia nel partner, fanno emergere sentimenti di delusione e spesso sono il segnale di relazioni malate.
Le promesse d’amore infrante molto spesso sfociano in ulteriori promesse, in tentativi di riparazione, di richieste di perdono che potrà o meno essere concesso. Se concesso, il perdono è l’inizio di un nuovo patto.
Pensare prima di promettere è significativo, come soppesare con attenzione i contenuti delle promesse.
Dare valore alla parola aiuta a costruire relazioni più sane, nelle quali c’è rispetto reciproco e fiducia.
Promesse che non si mantengono
Non mantenere le promesse crea un impatto negativo sulla relazione.
Molte persone fanno promesse senza pensare all’impatto negativo, alla delusione e alla rabbia che il non mantenerle possa creare nell’Altro.
La parola è un valore, mantenerla consente di conquistare la fiducia degli altri, d’instaurare rapporti stabili, nonché di sperimentare un senso di Sé positivo.
Spesso, all’interno di una coppia, mantenere la parola è ciò che consente di stabilire una relazione sana, nel quale aiutarsi a crescere reciprocamente.
Intervento terapeutico
- Che significato assumono le promesse nella relazione?
- Che significato assumono le parole e le azioni nella relazione?
- Che significa impegnarsi verso qualcuno e non mantenere l’impegno?
- Colui/colei che fa promesse e non mantiene, è consapevole di quanto l’Altro possa investire sulle sue parole?
- Che significato hanno fiducia e affidabilità nella tua relazione?
- Perché prometti e non mantieni?
- Perché prometto e non riesco a mantenere?
- Etc.
Trovare un canale di condivisione con il proprio partner è fondamentale per riuscire a creare un rapporto costruttivo e stabile, in cui lo scambio con l’Altro è sempre rinnovato e sincero.
Comunicare efficacemente può trasformare la disillusione di promesse disattese in una possibilità di conoscenza e comprensione dell’Altro, nonché di crescita della relazione oppure dell’interruzione della stessa (fine di un amore).
Il dialogo profondo è la sostanza del rapporto di coppia, è il suo collante. Percepire che l’Altro ti ascolta e partecipa alle tue emozioni, ad esempio, di delusione, rabbia o tristezza rispetto a promesse non mantenute, condivide le motivazioni e/o cerca di dare un significato al fatto di promettere e non mantenere, nonché del perché dall’altra parte ci sia grande necessità di ricevere continue promesse e rassicurazioni, aiuta a gestire la complessità ed evitare la crisi di coppia.
Stare in coppia non è semplice, implica il susseguirsi di fasi che, solo se affrontate con lo spirito di progredire, con lealtà, fiducia, spirito di adattamento e flessibilità, nonché apertura verso il cambiamento proprio, dell’Altro e della relazione consentono di raggiungere un equilibrio e una solidità relazionale di coppia, ristabilendo una progettualità fondata su promesse condivise, realizzabili, non illusorie e non manipolatorie.
Talvolta, gli ostacoli, essendo fisiologici lungo il percorso insieme, trovano una soluzione in modo spontaneo, altre volte, possono condurre a complessità relazionali del rapporto che possono richiedere un intervento psicologico con lo scopo principale di ripristinare una comunicazione efficace tra i due partner che li possa aiutare a comprendere le motivazioni reali dell’Altro e sentirsi emotivamente, affettivamente e fisicamente, connessi.
Stare in coppia significa trovare un modo proprio di stare insieme a un’altra Persona in condizioni di serenità e soddisfazione. La soddisfazione di coppia è legata alla presenza di un legame di attaccamento sicuro, ovvero la fiducia nel fatto che il partner rappresenti una base sicura, fonte di sostegno e vicinanza affettiva, alla presenza di un’intimità fisica appagante, alla condivisione di momenti ed esperienze piacevoli di coppia ed esperienze condivise socialmente che coinvolgono il singolo partner o entrambi, nonché ad una intimità emotiva fondata sulla fiducia, la complicità, il rispetto, la sincerità e la reciproca comprensione che sostengano i cambiamenti continui del Sé individuale e del sistema coppia.
Quando una o più di queste aree vengono compromesse (affettiva, comunicativa, sociale, sessuale, progettuale, genitoriale, etc.), la coppia sperimenta un senso di inefficienza, di non riconoscimento dei reciproci bisogni, incorrendo in conflitti, critiche, accuse e/o stati di sofferenza emotiva, di solitudine, d’inadeguatezza, di rabbia, di non lucidità nel prendere le decisioni e/o affrontare le situazioni.
Un percorso di psicoterapia di coppia si focalizza sul RICONOSCIMENTO, l’ELABORAZIONE e la RI – SIGNIFICAZIONE in senso evolutivo DEL MALESSERE/DISTURBO/PROBLEMA ESPRESSO DAL SINGOLO PARTNER E/O DAL SISTEMA COPPIA.
Il lavoro terapeutico si orienta sull’acquisizione di comportamenti e abilità alternative nella gestione delle emozioni intense e dello stress, nonché sull’apprendimento di nuove ed efficaci modalità relazionali e comunicative da sperimentare nella relazione con il/la partner. Questo per depotenziare le aspettative irrazionali, le situazioni conflittuali e/o i comportamenti di evitamento di situazioni relazionali, emotive, affettive e sessuali temute e/o disturbanti.
Secondo un’ottica di co – costruzione del benessere e di motivazione a risolvere insieme le problematiche da parte di entrambi i partner, sostenere la Persona nel recupero di un maggiore senso di autostima e di autoefficacia consente di ridimensionare o eliminare le cognizioni negative che la Persona ha di Sé, come ad esempio, il peso del sentirsi sempre inadeguata, insicura, giudicata dal partner, autocriticarsi costantemente, etc., giungendo a ridimensionare e/o risignificare in modo diverso l’Altro, le sue reazioni, le sue intenzioni e i suoi comportamenti.
In tal modo, la Persona riporta alla luce una PERCEZIONE REALE DI SE STESSA dandosi la POSSIBILITA’ DI RILEGGERE LA STORIA DELLA COPPIA E GLI EVENTI ACCADUTI, disturbanti e maladattivi, che portano il singolo partner e la coppia a non stare bene, attraverso lenti più reali ed evolutive.
Questo PROCESSO CONGIUNTO VERSO IL CAMBIAMENTO consente di riscoprire le risorse della Persona e/o del sistema coppia, riprendendo il controllo della propria vita personale e della relazione di coppia stessa.
Tutto è volto a prendere consapevolezza di Sé, dei modelli relazionali appresi dalla propria storia (es. rapporto coniugale dei genitori, miti e mandati familiari che influenzano inconsciamente le decisioni dei componenti della famiglia, anche rispetto alla scelta del partner o alla progettualità di vita, etc.), di come i partner si sono incontrati e scelti, delle differenze e dei punti di connessione del loro percepire e vivere una relazione, di come vivere il presente e progettare il futuro, di come elaborare il passato del partner, degli irrisolti di coppia taciuti e mantenuti nel tempo, della condivisione di verità scomode e dolorose, etc., questo allo scopo di pacificarsi con il passato, per rivolgere uno sguardo verso un futuro condiviso, ma soprattutto per vivere con intensità, serenità, libertà la dimensione temporale del presente.
Il processo di cambiamento terapeutico è sostenuto da tecniche e strumenti diversificati in base alle necessità all’unicità del singolo partner e del sistema coppia: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia (per ricordare episodi significativi, cogliere, osservare e comprendere le modalità comunicative e relazionali e gli stati emotivi correlati a quei momenti dall’inizio della storia ad adesso), Carte Dixit, home work, prescrizioni comportamentali, esercizi di role play (nei quali si chiede al partner di assumere una diversa posizione relazionale per comprendere meglio il punto di vista dell’Altro e permettere di lavorare sempre più in profondità nella relazione), il potenziamento delle risorse, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti o le credenze responsabili dell’attivazione e del mantenimento del problema/disagio/malessere, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.
NON ESISTE UN LIBRO DELLE ISTRUZIONI che sia utile e uguale per tutte le coppie.
Imparare insieme, a ripristinare una comunicazione efficace tra i due partner, a comprendere le motivazioni reali dell’Altro, a sentirsi emotivamente, fisicamente e affettivamente connessi, a prendere decisioni condivise, a riconoscere i bisogni che sottendono le manifestazioni problematiche, può essere l’inizio di un percorso di crescita, d’esplorazione delle potenzialità e ritrovamento del benessere fisico, psicologico, cognitivo, affettivo, emotivo e relazionale del singolo partner, del sistema coppia, del sistema genitoriale e del sistema famiglia.
POSSO ESSERTI D’AIUTO?
Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé e di Noi.
Puoi contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento.