Procrastinare
Photo by Geralt on Pixabay 3243234

Photo by Geralt on Pixabay

 

Chi tende a procrastinare sostituisce attività prioritarie e importanti con attività piacevoli o compiti meno rilevanti o urgenti; la procrastinazione è quindi quel piccolo intervallo che intercorre tra il momento in cui pensiamo di affrontare un compito (intenzione) e quello in cui decidiamo di rinunciarvi (azione).

Nel caso in cui la procrastinazione si configuri come una costante comportamentale, essa può influenzare negativamente i diversi ambiti di funzionamento della Persona, dalla sua vita lavorativa a quella relazionale relazionale o affettiva.

Questo comportamento è associato ad emozioni negative come colpa, vergogna e paura del fallimento.

 

Perché procrastiniamo?

Chi procrastina mette in atto una forma di evitamento che gli impedisce di entrare in contatto con le proprie paure, le proprie insicurezze ed i propri limiti. Questo modo di affrontare il proprio mondo interno diventa un fallimento dell’autoregolazione emotiva, motivazionale e comportamentale, tanto da essere stato correlato ad una modalità comportamentale che sembra quasi opposta alla tendenza di rimandare come l’impulsività.

Rimandare un impegno provoca momentaneamente una sorta di sollievo immediato, ma temporaneo ed effimero che diventa una strategia di gestione delle emozioni negative legate alla difficoltà o alla spiacevolezza dell’incombenza da portare a termine l’impegno.

Procrastinare è una strategia emozionale per evitare lo stress e le emozioni dolorose, messa in atto nonostante la consapevolezza che non sia una buona idea, viste le conseguenze negative a cui si andrà incontro (es. accumulo di lavoro, mancato rispetto delle scadenze, incremento dell’ansia e dello stress, del senso di colpa, dello stato depressivo e dell’autocritica, etc.).

La scelta di procrastinare è la soluzione per allentare la tensione interna dovuta all’insicurezza, confidando che succeda qualcosa per cui la scelta si prenda da sé.

 

PROCRASTINARE È UN AUTOINGANNO, che condurrà all’accrescimento delle emozioni negative e, di conseguenza, all’accrescimento della spinta a procrastinare ulteriormente.

 

procrastinare

 

Le motivazioni della procrastinazione

La procrastinazione ha alla base alcune caratteristiche psicologiche e cognitive legate alla personalità e al modo di ragionare delle persone. Tra le più frequenti ritroviamo le seguenti:

PERFEZIONISMO

La Persona non si sente in grado di affrontare un compito o un problema se non riesce a farlo in maniera perfetta. Non si sente mai abbastanza pronta o sufficientemente sicura delle proprie capacità, conoscenze o competenze.

 

PAURA DELL’INSUCCESSO 

Molte persone rimandano all’infinito le cose che vorrebbero fare per paura di fallire. Poiché questa è una possibilità insita a qualsiasi azione, le persone si trovano bloccate davanti al conflitto ottenere ciò che voglio – fallire. Questa paura può a volte essere talmente forte da bloccare qualsiasi tipo di iniziativa basando tale comportamento sulla convinzione “Fallirò, quindi neppure ci provo”.

 

PAURA DEL SUCCESSO

Chi ha paura del successo può essere una Persona che inconsciamente sente di non meritarselo e quindi vive una sorta di senso di colpa oppure può avere il timore che gli altri si aspettino sempre delle prestazioni di successo da lei e quindi vive queste aspettative con forte ansia e stress.

 

RIBELLIONE

In risposta alla pressione e aspettative degli altri vissute come intollerabili, inconsciamente, mi ribello.

Tali modalità se non riconosciute possono influire nella crescita della Persona, nello sviluppo del suo senso del dovere e dell’assunzione di responsabilità necessaria per condurre una vita adulta soddisfacente.

 

Gli svantaggi del procrastinare

Dai piccoli problemi nella gestione della vita quotidiana, del lavoro e delle relazioni, che, comunque, se sommati e ripetuti costantemente possono generare problemi sempre più significativi, procrastinare può condurre a conseguenze estreme come l’incapacità di decidere del proprio futuro, di pianificare e gestire le necessarie attività della vita adulta.

Gli effetti del rimandare influenzano la sfera affettiva, con effetti diversi legati soprattutto all’ansia e alla cosiddetta miopia temporale, rappresentata da evidenti difficoltà nell’immaginare il proprio futuro e le competenze necessarie a superare le sfide correlate.

Tali effetti generano nel tempo un vero e proprio blocco psicologico che fissa la Persona in una condizione di stallo, superando la natura inizialmente volontaria della procrastinazione, che si trasforma nell’incapacità di pianificare ed eseguire le attività più importanti.

Il lato peggiore del blocco psicologico è legato alla rappresentazione di Sé, come incapace, inadeguata, inefficiente, che impedisce alla Persona di identificare con chiarezza le proprie competenze per rispondere alle sfide quotidiane.

 

procrastinare 1

 

Come posso gestire la tendenza a procrastinare?

BOCCARE IL PENSIERO ED INIZIARE AD AGIRE

Pianificare le attività senza mai iniziare, illudendosi di esercitare un senso di controllo e di sicurezza, alimenta solo l’insicurezza. Il vero e utile feedback lo si avrà solo dopo aver agito.

 

NON INGRANDIRE IL PROBLEMA

Pensare ad un impegno invece che affrontarlo non fa altro che ingigantirlo.

 

FARE PRIMA LE COSE DIFFICILI O SGRADEVOLI

Imparare a fare subito le attività più complicate, rende il resto più facile da affrontare.

 

PRENDERE UNA DECISIONE E AGIRE

Solo le azioni pratiche sono in grado di aumentare realmente l’autostima e dare un giusto feedback sulle proprie capacità o sugli eventuali limiti. Non c’è un momento giusto, non c’è la decisione giusta, non c’è l’azione giusta da compiere. L’importante è concentrarsi su un piccolo obiettivo alla volta, lasciando indietro i pensieri negativi su quello che potrà accadere e/o se avremo la capacità per raggiungerlo, auto – motivandosi con forza e determinazione.

 

AFFRONTARE LE PAURE

Nella vita reale esistono il rischio di sbagliare, di fallire, di stare male. Tenersi al riparo da questi rischi, oltre ad essere impossibile, non consente neppure di sperimentare accadimenti positivi, ottenere successi e gratificazioni. Vuoi restare in panchina o entrare in campo e giocartela?

 

Intervento terapeutico

Le distorsioni cognitive tipiche della procrastinazione restano spesso implicite e diventano pienamente coscienti solo attraverso un profondo lavoro su di Sé. La Persona, attraverso la procrastinazione, auto sabota il raggiungimento dei propri obiettivi evitando così di assumersi gli obblighi e il peso emotivo legato alla loro soluzione.

Photo by Geralt on Pixabay 43433

Photo by Geralt on Pixabay 

Quando procrastinare diviene dominante nella vita di una Persona può essere utile approfondire, valutare le motivazioni che sostengono questa condizione e progettare un intervento psicologico che miri ad aumentare la sicurezza, potenziare l’autostima, il senso di autoefficacia e la capacità di assumersi le responsabilità, di prendere le decisioni per la propria vita, di avvicinarsi alle proprie emozioni, senza dipendere più dagli altri e sviluppare il coraggio di rischiare ricordandosi che la scelta perfetta non esiste.

Ciò permette di rintracciare le motivazioni che mantengono la modalità comportamentale di procrastinare e di smascherare la percezione illusoria legata all’atto del rimandare, così come i vantaggi correlati ad essa. Il sostegno psicologico permette alla Persona di affrontare e superare la paura del cambiamento grazie all’acquisizione di una visione più chiara del proprio potenziale reale, restituendole un ruolo attivo nelle decisioni quotidiane.

Evitare di prendere le decisioni o di scegliere non viene mai contemplato come soluzione, poiché l’evitamento ci allontana dalla realtà, senza affrontare, né risolvere quello che ci preoccupa.

Accettare è il primo passo per raggiungere un cambiamento.

E’ importante non confondere l’accettazione con la rassegnazione, poiché rassegnarsi significa accettare la situazione con la passività della sofferenza, mentre accettare presuppone essere parte attiva della situazione, ovvero prendere decisioni che possono condurre al cambiamento.

Un percorso psicoterapeutico può essere utile per apprendere ad accettare gli eventi e adattarsi in modo attivo ad essi. In quest’ottica non ci faremo sopraffare dal senso di impotenza, ma ANDREMO INCONTRO ALLA DECISIONE e ALLA SCELTA di cambiare.

Quando evitiamo di scegliere o decidere  non affrontiamo la situazione ed il problema, quindi, persiste, anche se nascosto. Quando decidiamo o scegliamo qualcosa, decidiamo di introdurre un cambiamento, di cambiare la traiettoria della nostra proiezione di vita. 

Se stai vivendo un momento di cambiamento della tua vita, durante il quale devi prendere delle decisioni e/o ti trovi dentro ad una situazione nuova e ti accorgi di avere delle emozioni contrastanti, ti senti disorientato, insicuro e stressato, concediti la possibilità di chiedere un aiuto per riordinare le idee, lavorare sulla paura che ti blocca nell’andare incontro al cambiamento, individuare gli schemi automatici e disfunzionali di ragionamento che impediscono la tua evoluzione, focalizzare meglio i tuoi obiettivi, esprimere i tuoi reali bisogni e acquisire maggiore CONSAPEVOLEZZA E PADRONANZA DI TE STESSO, migliorando la qualità della tua vita relazionale, affettiva e professionale. 

 

Strumenti d’intervento

Il percorso psicologico si avvale di tecniche e strumenti diversificati in base all’unicità della Persona e ai suoi bisogni: il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDRl’Ipnosi ericksoniana, la Terapia cognitivo – comportamentale, la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento, la Timeline, l’apprendimento di tecniche di autoipnosi, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, home work, prescrizioni comportamentali, esercizi di role play, Carte Dixit, il potenziamento delle risorse, il Genogramma, etc., che consentono di rintracciare i costrutti, le credenze o gli schemi fissi di ragionamento responsabili dell’attivazione e del mantenimento del disturbo/problema/disagio che impedisce di perseguire in modo fluido i propri obiettivi evolutivi, destrutturarli e ristrutturarli, facendo emergere modalità alternative e più adattive di costruzione della realtà.

 

POSSO ESSERTI D’AIUTO?

Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé.

Puoi contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento.

Potrebbe interessarti

CRESCITA E BENESSERE

Photo by Environmental Protection on Pixabay

AUTOIPNOSI

Photo 441116407 on Adobe Stock

CONSAPEVOLEZZA DI SE’

Photo by GDJ on Pixabay

AUTOSTIMA

Photo by CDD20 on Pixabay

PAURA

Foto di Prettysleepy da Pixabay 999

Photo by Prettysleepy on Pixabay 

PRESTAZIONE PERSONALE E PERFORMANCE

Photo by storyset on Freepik

SENSO DI COLPA

AdobeStock 379308164

Photo 379308164 on Adobe Stock

MITI E MANDATI FAMILIARI

Photo 176986029 on Adobe Stock

DOPPIO LEGAME

Photo 429194877 on Adobe Stock

VERGOGNA

Foto di Gerd Altmann da Pixabay 111

Photo by Gerd Altmann on Pixabay 

ANSIA

gift habeshaw Of8C QHqagM unsplash

Photo by Gift Habeshaw on Unsplash

AUTOEFFICACIA

Photo by Tumisu on Pixabay

STRESS

Photo by

Photo by Prettysleepy on Pixabay

RIMUGINIO E RUMINAZIONE

Foto di Andrew Martin da Pixabay

Photo by Andrew Martin on Pixabay

INSICUREZZA

Photo by CDD20 on Pixabay 2

Photo by CDD20 on Pixabay 

AUTOCRITICA

Photo by Bekky Bekks on Unsplash

Photo by Bekky Bekks on Unsplash

DOVERIZZAZIONE

Photo by CCD20 on Pixabay

CRITICISMO GENITORIALE

Photo 332649697 on Adobe Stock

E’ TEMPO DI CAMBIARE

Photo by Alexas Fotos on Pexels

Photo by Alexas Fotos on Pexels

PERFEZIONISMO

Photo 399517105 on Adobe Stock

Photo 399517105 on Adobe Stock

COPING

Photo by Geralt on Pixabay

PAUSA DI RIFLESSIONE

Photo by CDD20 on Pixabay

CHI SONO?

Photo by CDD20 on Pixabay

AUTOREALIZZAZIONE

Photo 332827227 on Adobe Stock

INDECISIONE

Photo by Chenspec on Pixabay

Photo by Chenspec on Pixabay

IMPULSIVITA’

Photo by CHUTTERSNAP on Unsplash

Photo by CHUTTERSNAP on Unsplash

TRIANGOLAZIONE FAMILIARE

Photo by Michael Dziedzic on Unsplash

RIMPROVERI E PUNIZIONI

Photo 430529936 on Adobe Stock

DIFFERENZIAZIONE DALLA FAMIGLIA D’ORIGINE

Photo 201367150 on Adobe Stock

PROBLEM SOLVING

Photo by Jambulboy on Pixabay

Psicologo Online

lavorare su di Sé, dove lo decidi Tu!

Ipnosi ericksoniana

l'ipnosi non esiste, tutto è ipnosi

Fotovideo Terapia

dal "qui e ora" al "lì e allora"

Mindfulness Based Stress Reduction

per la prevenzione e la riduzione dello stress

Carte Dixit in terapia

la narrazione di Sé attraverso le immagini

Orientamento professionale

come trovare la propria strada

Richiesta Informazioni
Open chat
Posso esserti di aiuto?
Posso esserti di aiuto?