
Photo 7885202 on Freepik
La gravidanza è un viaggio che inizia ancora prima del concepimento del bambino.
Inizia quando compare nei pensieri e nelle emozioni. Inizia come una relazione reale e fantastica che traccerà le basi relazionali e comunicative tra figlio e genitori.
La gravidanza diventa realtà quando si annuncia e da quel momento tutto cambia.
Una bambina o un bambino deve nascere, ma deve anche nascere un genitore, che non sarà più solamente figlio e deve nascere una coppia genitoriale.
Uno spazio di accompagnamento alla nascita diventa così il momento per sviluppare quelle risorse che potranno permettere alla mamma, al papà o ai genitori insieme di far fronte al cambiamento che questo evento inevitabilmente comporta.
Essere padre e madre è un evento naturale, ma non scontato. E’ un processo di trasformazione e crescita che si sviluppa attraverso le continue trasformazioni fisiche della mamma, affettive ed emozionali del singolo genitore e della coppia genitoriale. Ci si prepara ad accogliere un terzo.
Il processo di diventare genitore e assumersi la responsabilità genitoriale non coincide sempre con il concepimento e la nascita di un bambino: è un’elaborazione complessa che si sviluppa nel tempo.
Questi aspetti si costruiscono nella relazione con Sé, con il partner, con la nuova vita e con il mondo sociale e culturale nel quale siamo inseriti. Sono una tappa di un viaggio non sempre facile e lineare.
L’assunzione della genitorialità implica un processo di riconoscimento del figlio come altro da Sé, portatore di bisogni, aspettative, aspetti personali diversi da quelli che un genitore vorrebbe per lui/lei. Inoltre, ciascun genitore è chiamato a riconoscere e legittimare se stesso e il proprio partner nel ruolo di padre o madre dei propri figli. Questo processo è alla base della costituzione di un’alleanza genitoriale ed è implicato nella possibilità che la coppia si dà di comprendersi reciprocamente, accogliere e sostenere nella crescita il proprio figlio.
Le veloci trasformazioni che accompagnano il processo, che si estende DALLA FASE DI PRECONCEPIMENTO, DI GRAVIDANZA, DI PARTO, FINO AL POST PARTUM, possono richiamare antiche paure e possono innescare complessità emozionali ed affettive nella coppia genitoriale, nella relazione con i figli già presenti, nella relazione con le famiglie d’origine e nell’instaurarsi di una relazione evolutiva con il nuovo nato/a da parte di uno o entrambi i genitori.
Aprire uno spazio di riflessione sul desiderio di maternità e/o paternità, esplorare le emozioni, a volte ambivalenti, rispetto a tale evento, condividere, nell’accoglienza, paure, insicurezze, stress rispetto ai cambiamenti che si andranno a vivere e alla capacità di gestirli, dare voce, consapevolmente, alle potenzialità della propria personale capacità di prendersi cura, sembra essere una possibilità significativa per le mamme e per i papà o per la coppia genitoriale insieme di affrontare la nascita di un nuovo figlio.
A chi si rivolge?
Il percorso di accompagnamento alla nascita è dedicato ai genitori in attesa di un figlio/a.
Possono usufruire di questo servizio le mamme o i papà singolarmente o la coppia genitoriale insieme.
È anche adatto per le seconde gravidanze, in quanto, ogni gravidanza è unica e arriva in uno specifico momento della vita della donna, della coppia e del ciclo vitale della famiglia.
Perché partecipare ad un percorso di accompagnamento alla nascita?
Un percorso di accompagnamento alla nascita può agevolare:
- La creazione di uno spazio che accompagni la genitorialità in divenire.
- Una riflessione e ri – significazione dei vissuti emotivi legati alla genitorialità in attesa.
- La sensibilizzazione sull’importanza dei sentimenti e della relazione con l’Altro in quanto altro da Sé, essere singolare, particolare e unico come nel caso di un figlio/a in arrivo.
- Le conoscenze sui processi emotivi e relazionali legati ai cambiamenti della genitorialità in attesa, del parto e del primo periodo con il bambino (il ritorno a casa).
- La capacità di identificare gli aspetti positivi e di incertezza circa la gravidanza, confrontando le proprie esperienze o aspettative relative alla propria vita, alla propria identità personale, alla vita di coppia coniugale e di quella genitoriale.
- Migliorare la capacità di identificare i propri bisogni e aspettative rispetto al rapporto di coppia.
- Aumentare la fiducia nelle proprie competenze come futura mamma e futuro papà.
- La capacità di affrontare le ansie e paure legate al momento del parto in modo da viverlo senza angoscia.
- La capacità di capire maggiormente il proprio corpo in cambiamento.
- La costruzione di uno spazio di confronto, di comunicazione, di elaborazione e di crescita che può continuare anche fuori dalla stanza dello psicologo.
- L’aumento delle conoscenze del partner necessarie per poter sostenere la donna in un momento così importante e delicato.
- Il coinvolgimento attivo del papà per aiutarlo a creare un legame personale e un dialogo con il bambino/a.
- La prevenzione dei disturbi dell’umore post partum, in quanto, cogliere alcuni segnali in modo tempestivo, è già una risorsa per porre in essere azioni attraverso cui farvi fronte.
- Il mantenimento ed evoluzione di eventuali precedenti legami genitori-figli, di quelli con i genitori non conviventi e con la famiglia di origine allargata.
- La creazione di nuove relazioni tra genitori, figli e fratelli acquisiti, nonché con la famiglia estesa dei genitori acquisiti puntando a fondare un senso di appartenenza alla nuova unità familiare.
Come si svolgono gli incontri?
Nella pratica, l’intervento consiste in una serie di colloqui strutturati che favoriscono l’analisi della domanda e la definizione delle possibili soluzioni alle tematiche o problematiche portate.
Il percorso esperienziale è personalizzato e si co – costruisce rispetto ai bisogni della mamma o del papà o della coppia genitoriale che si presenta insieme.
Come strumenti di lavoro viene utilizzato il colloquio clinico, l’osservazione clinica, l’ascolto attivo, una comunicazione partecipativa e trasformativa, la Terapia delle emozioni, la Terapia EMDR, l’Ipnosi ericksoniana, la terapia cognitivo – comportamentale (desensibilizzazione sistematica), la Terapia sistemico – relazionale, tecniche di Mindfulness, il protocollo Mindfulness Based Childbirth and Parenting (MBCP) per genitori in attesa e per la neogenitorialità, tecniche immaginative, tecniche di rilassamento e respirazione, strumenti grafici, la Fotovideo Terapia, prescrizioni comportamentali, esercizi di role play, la convocazione di persone significative, il potenziamento delle risorse, il Genogramma, nonché “home work” che permettono ai genitori di riflettere e lavorare nella loro quotidianità sugli argomenti affrontati in colloquio.
Verrà data ascolto e voce ed espressione alle emozioni in modo che le mamme, i papà o la coppia genitoriale accolga il proprio sentire, potenzi la fiducia nelle proprie capacità e si prepari al meglio al grande evento, ad una nuova nascita consapevole e rispettata.
Il tempo
Gli incontri possono accompagnare la mamma, il papà o la coppia genitoriale dalla fase di pre – concepimento, di gravidanza, di parto, fino al post partum oppure in un momento di necessità durante questo lungo processo.
La frequenza degli incontri può essere di 1 a settimana o 1 ogni 15 giorni in base alle specifiche esigenze.
Scegliere di dedicare del tempo, come futuri mamme e papà o come futura coppia genitoriale, ad un percorso di accompagnamento alla nascita può essere la scelta migliore per informarsi, per conoscere, per mettersi in ascolto con se stessi e l’Altro.
Il percorso offre gli strumenti di conoscenza e consapevolezza per vivere la maternità e la paternità arrivando all’evento nascita e a tutto quello che succede dopo l’arrivo del bambino con una nuova fiducia in stessi e nelle proprie capacità, sentendosi all’altezza dei nuovi compiti e sperimentando un senso di autoefficacia positivo e di competenza genitoriale.
POSSO ESSERTI D’AIUTO?
Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé o di qualcuno importante per Te.
E’ possibile contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento, stabiliremo insieme come proseguire e, se Tu deciderai o Voi deciderete, inizieremo un percorso personalizzato, in base ai bisogni del genitore e/o della coppia genitoriale, nel quale sarai o sarete parte attiva nel processo di ricerca del tuo o del vostro benessere fisico, psicologico e relazionale.