il potere dell’essere gentili con se stessi
Mindful Self Compassion (MSC)

 

La Mindful Self Compassion (MSC) è un approccio innovativo e scientificamente validato che unisce le pratiche della Mindfulness e della Self – Compassion, fornendo strumenti concreti per sviluppare una maggiore stabilità emotiva, accettazione di Sé e resilienza di fronte alle sfide della vita.

La Mindfulness consente di coltivare la capacità di osservare con consapevolezza ed equilibrio le proprie esperienze interiori, inclusi pensieri ed emozioni difficili, senza evitarle o reprimerle. La Self Compassion permette di integrare a questa consapevolezza un elemento fondamentale: un atteggiamento gentile, accogliente e non giudicante nei confronti di sé stessi, specialmente nei momenti di difficoltà, fallimento o sofferenza.

L’efficacia della Mindful Self Compassion è stata confermata da studi nel campo della Psicologia e delle Neuroscienze, che hanno evidenziato come questa pratica influenzi positivamente il funzionamento cerebrale, riducendo l’attività delle aree associate alla ruminazione e all’autocritica e aumentando quelle legate alla connessione sociale, alla regolazione emotiva e alla motivazione positiva.

La Mindful Self Compassion non è solo una pratica di benessere, ma un vero e proprio strumento di trasformazione personale, che permette di sviluppare un atteggiamento più gentile verso sé stessi e gli altri, aiutando a vivere con maggiore equilibrio, autenticità e fiducia.

 

Il protocollo Mindful Self Compassion (MSC)

La Self Compassion è stata introdotta per la prima volta da Kristin Neff nel suo libro del 2003, dal titolo “Self-Compassion: The Proven Power of Being King to Yourself“. Da allora, la Self Compassion è stata oggetto di numerosi studi scientifici che ne hanno dimostrato i molti benefici.

La parola chiave della Self Compassion è “compassione”, una parola densa di significato, che nel linguaggio quotidiano ha acquisito un significato diverso dal suo significato originario “cum patior”, ovvero “soffrire con”, fino ad indicare un atteggiamento di commiserazione o di giudizio negativo.

Nei percorsi clinici e psicoterapeutici, parlare di Self compassion significa far riferimento ad una predisposizione a guardare s stessi e gli altri con un atteggiamento di accoglienza, cura e gentilezza. Questo atteggiamento compassionevole porta a scardinare l’automatismo non evolutivo del pensiero autocritico riferito a se stessi, nonché l’ipercriticismo verso gli altri.

 

Accettarsi significa promuovere un nuovo modo di prendersi cura di Sé e di volersi bene, con un riflesso positivo sulle proprie relazioni interpersonali.

 

Negli ultimi anni, la Self Compassion è diventata sempre più centrale all’interno delle psicoterapie di terza generazione e può essere sviluppata attraverso la pratica della Mindfulness e l’utilizzo di esercizi esperienziali.

 

 

La Self Compassion è uno strumento potente per favorire una trasformazione interiore e si caratterizza per tre componenti fondamentali:

  • Mindfulness: Essere pienamente presenti e vivere il momento con chiarezza ed equilibrio, invece di essere travolti o ignorare le emozioni provate e/o invece di identificarsi nei propri pensieri, rimanendo intrappolati nel passato e nel dolore.
  • Umanità comune: Tutti gli esseri umani sono imperfetti e pieni di difetti. Tutti affrontiamo le stesse emozioni e gli stessi blocchi. Comprendere che la sofferenza e l’errore fanno parte dell’esperienza umana ci aiuta a sentirci meno soli. Non siamo gli unici a lottare, tutti affrontano difficoltà e momenti di sofferenza. La sofferenza e l’imperfezione sono parte dell’esperienza umana universale.
  • Gentilezza verso se stessi: Invece di cadere nell’autocritica e nell’autogiudizio, possiamo rispondere ai nostri errori con cura, comprensione e incoraggiamento. Questo non significa giustificare comportamenti dannosi, ma riconoscere che tutti sbagliamo e che il cambiamento è sempre possibile.

 

Kristine Neff invita a trattare se stessi come tratteremmo un buon amico, offrendo la stessa gentilezza a cura. Accogliendo queste premesse, la Self Compassion è in grado di far aumentare la resilienza e la capacità di fronteggiare situazioni dolorose. Accettarsi, quindi, diviene un modo per manifestare amorevolezza e perdono verso se stessi, per poter essere più autentici e forti di fronte alle difficoltà incontrate, nonché nella relazione con gli altri.

 

In cosa consiste il percorso di Mindful Self Compassion (MSC)

Il percorso di Mindful Self Compassion (MSC) prevede una fase di consulenza per conoscere la Persona e la sua storia, per accogliere le problematiche che desidera risolvere, i suoi bisogni e gli obiettivi che vuole raggiungere.

Il protocollo si struttura in 8 sedute più una finale per condividere i risultati emersi e per rinforzare come portare avanti autonomamente le capacità apprese e prolungare i benefici ottenuti.

Il percorso Mindful Self Compassion (MSC) prevede l’integrazione di esercizi pratici e una componente di home work per applicare gli strumenti proposti, che includono la gentilezza verso se stessi, il senso di umanità condivisa e la mindfulness, con l’obiettivo di trasformare l’autocritica e l’isolamento in un dialogo interno più costruttivo, per aumentare la resilienza e ridurre stress e ansia, per migliorare il benessere fisico, psicologico, relazionale ed emotivo, imparando a riconoscere comprendere e gestire le emozioni difficili come, ad esempio, la tristezza, la vergogna, il senso di colpa, il senso di inadeguatezza, la paura, la rabbia, il rimpianto e il rimorso, etc., in modo sano e consapevole.

Si tratta di un “laboratorio esperienziale” che consente alla Persona di esplorare se stessa, imparando a volersi bene attraverso il lavoro con il corpo, la mente e le emozioni.

 

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Obiettivi del percorso di Mindful Self Compassion (MSC)

La pratica regolare della Mindful Self Compassion è associata a un/una:

  • Riduzione dell’autocritica e del perfezionismo eccessivo, promuovendo un dialogo interiore più equilibrato e costruttivo.
  • Promozione dell’autostima, di un valore intrinseco indipendente da risultati o giudizi esterni, favorendo un’autovalutazione più equilibrata e meno auto – squalificante.
  • Maggiore capacità di regolazione emotiva, permettendo di affrontare situazioni stressanti senza essere sopraffatti dalle emozioni negative.
  • Incremento della resilienza e della capacità di affrontare il dolore emotivo, aiutando a superare esperienze difficili con maggiore forza interiore.
  • Miglioramento della salute mentale e del benessere generale, con effetti positivi su ansia, depressione, stress e sintomi legati al burnout.
  • Potenziamento delle relazioni interpersonali, facilitando una maggiore empatia, connessione con gli altri e una comunicazione più autentica e compassionevole.

 

Ambiti applicativi della Mindful Self Compassion (MSC)

Il programma Mindful Self Compassion (MSC) è oggi ampiamente utilizzato in diversi contesti per supportare il benessere psicologico e migliorare la qualità della vita. Tra i principali ambiti di applicazione troviamo:

 

 

  • Salute mentale: come supporto a pazienti con ansia, depressione, stress cronico, disturbi psicosomatici e disturbi legati all’autocritica e all’auto – colpevolizzazione.
  • Ambito clinico e sanitario: per prevenire il burnout e migliorare la relazione di cura tra operatori sanitari e pazienti.
  • Educazione e scuole: per promuovere il benessere emotivo di studenti e insegnanti e ridurre il senso di inadeguatezza.
  • Aziende e leadership: per sviluppare una cultura organizzativa più resiliente e collaborativa, aumentando il benessere individuale, migliorando il clima organizzativo, la motivazione e il senso di autoefficacia del singolo e del team di lavoro, riducendo il burnout e lo stress lavorativo.
  • Crescita personale e relazioni interpersonali: per migliorare l’autostima, il senso di inadeguatezza, la capacità di prendere le decisioni, il mettere a focus i propri obiettivi, la regolazione emotiva e la capacità di affrontare le difficoltà con maggiore equilibrio, nonché supportare gli altri nel fare lo stesso.
  • Genitorialità: come sostegno a divenire dei modelli di comportamento e delle guide per i propri figli, insegnando al bambino molto più di quello che viene detto, ma essendo quelle persone che vogliamo che i nostri figli diventino. Ad esempio, non criticando severamente i figli o facendoli vergognare per non essere all’altezza delle aspettative genitoriali, ma creando dei legami di attaccamento tra genitori e figli, tali che i genitori rappresentino la base sicura da cui i figli possono partire per esplorare il mondo e, verso la quale possano rivolgersi come fonte primaria di rassicurazione e conforto.
  • Coppia: per mantenere un atteggiamento equilibrato favorendo l’empatia verso il partner e l’espressione di emozioni positive, anche durante i momenti di tensione, riducendo comportamenti distruttivi come critiche feroci, disprezzo, difese e ostruzionismo, rendendo meno rilevante l’Ego, ma mettendo al centro il “Noi”, nonché creando una sicurezza emotiva che favorisca il riconoscimento del proprio ruolo nella relazione di coppia e un dialogo più sereno e costruttivo.

 

La Self Compassion è una pratica di gentilezza verso se stessi che può trasformare profondamente la propria esperienza di vita. Praticarla non significa lamentarsi delle proprie sfortune, evitare le responsabilità o smettere di cercare il miglioramento personale, ma piuttosto creare dentro di Sé uno spazio sicuro in cui è possibile crescere e imparare senza annegare nell’autocritica.

Come? Lavorando per cambiare il modo in cui si parla a se stessi (dialogo interno), scegliendo parole gentili e incoraggianti invece di quelle negative che intrappolano nel passato, ad esempio:

 

 

Coltivare la Self Compassion è un processo graduale che richiede pratica e impegno costante, ma che può far evolvere la Persona in modo impensato.

 

Sii gentile con te stesso, perché meriti amore tanto quanto chiunque Altro.

 

POSSO ESSERTI D’AIUTO?

Essere ascoltati e confrontarsi in uno spazio professionale, empatico e non giudicante è il primo passo per iniziare a prendersi cura di Sé o di qualcuno importante per Te.

E’ possibile contattarmi per chiedere informazioni o fissare un appuntamento, stabiliremo insieme come proseguire e, se Tu deciderai, inizieremo un percorso personalizzato, in base ai tuoi bisogni, nel quale sarai parte attiva nel processo di ricerca del tuo benessere fisico, psicologico, cognitivo, emotivo e relazionale.

 

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