Sempre più frequentemente la società moderna spinge la Persona a ricercare l’eccellenza, sia in ambito personale, sportivo, artistico, musicale, sia scolastico che professionale.
Il modello prestazionale sembra ormai essere quello prevalente in quasi tutti i contesti vitali. Diventa sempre più importante essere efficienti, avere una corretta gestione del tempo, obbiettivi chiari, tempistiche e modalità corrette e coerenti per saperli raggiungere.
In quest’ottica, appare molto utile sviluppare capacità e strumenti che favoriscano la Persona nella maturazione e nell’apprendimento di diverse strategie utili al raggiungimento degli obiettivi prefissati o della rielaborazione degli stessi, all’interno dei propri contesti di appartenenza (lavoro, scuola, relazioni interpersonali, sport, etc.).
Qual è la relazione tra prestazione e performance?
La prestazione personale rappresenta il modo in cui vengono realizzati un’attività, un lavoro, un’azione in relazione alle capacità, alle competenze e all’impegno.
La prestazione è importante nel lavoro, nello studio, nello sport, nell’arte, nella musica, nella vita.
Una prestazione personale viene misurata in base ai risultati ottenuti e la sua efficacia è subordinata al compimento di un’azione, di un’attività, sia essa di tipo intellettuale o manuale.
Nella pratica, la prestazione è l’insieme delle azioni finalizzate al raggiungimento di un risultato, che coincide con un obiettivo concreto da raggiungere nel prossimo futuro. All’interno di questa premessa, si può comprende come la prestazione personale si componga di un elemento centrale, ovvero l’agire, che in sé include l’azione (che rappresenta lo strumento) e la frenesia/irrequietezza/eccitazione verso il risultato (l’obiettivo da raggiungere).
L’orientamento alla realizzazione di qualcosa di realmente percepibile, di qualcosa di concreto, è fondamentale ed è innato nella prestazione personale, intesa come strumento che consente il compimento di qualcosa, agevolando il soddisfacimento della Persona.
Connesse al senso di appagamento della Persona, ci sono le componenti motivazionali orientate alla prestazione e alla performance. I successi personali pur nascendo da una tensione cognitiva ed emotiva dipendono da una serie di procedure operative, interconnesse da rapporti di causa ed effetto. I processi mentali che regolano e organizzano lo svolgimento delle azioni e le loro dirette conseguenze vengono condizionate da una progettazione capace di valorizzare conoscenze, competenze e abilità.
Per realizzare la prestazione serve un piano d’azione concreto, che corrisponde al programma includente tutti gli obiettivi orientati alla performance, espressione massima della volontà di raggiungere un risultato desiderato attraverso il fare.
In sintesi, sebbene, i termini prestazione e performance vengano spesso confusi o fatti coincidere, se analizzati profondamente fanno trapelare una differenza di significato.
La prestazione personale è l’insieme degli atti che sostenuti dalla motivazione e posti in essere in sequenza e conformemente al contenuto del piano d’azione, conduce al risultato desiderato.
La performance è il risultato stesso. Performance significa dare forma, offrire prestazioni di qualità e/o di livello differenti in funzione di quanto si deve ottenere.
La prima è il mezzo attraverso il quale realizzare la seconda.
La performance è la relazione fra prestazione personale e obiettivo concreto da realizzare nel futuro prossimo (il risultato atteso).
Cosa influenza la prestazione e la performance?
La motivazione rappresenta un elemento chiave nell’attuazione di una prestazione. La motivazione nasce su una base emotiva e spinge la Persona all’azione, influenzando direttamente la performance.
Cos’è importante per me?
Che significato attribuisco alle attività che svolgo? (es. lavorativa, scolastica, artistica, musicale, relazionale, etc.).
Ad esempio, lavoro 10 ore al giorno, faccio un sacrificio perché questo mi porterà a fare carriera e a sentirmi realizzato/a.
Associo ogni attività che svolgo a qualcosa che per me è importante?
Focalizzo l’obiettivo per sentirmi motivato e per legittimare i miei sforzi?
Gli obiettivi rappresentano la meta da raggiungere e la direzione da seguire. Senza obiettivi definiti è possibile perdersi. In tal senso, definire obiettivi chiari, specifici, realistici e misurabili è fondamentale.
Un modo efficace per definire gli obiettivi consiste nell’utilizzare il metodo SMART.
- SPECIFIC (specifico): Cosa vuoi esattamente?
- MEASURABLE (misurabile): Quanto vuoi ottenere?
- ACHIEVABLE (raggiungibile): Quali azioni metterò in pratica per raggiungere il mio obiettivo ed ottenere ciò che desidero?
- REALISTIC (realistico): Il mio obiettivo è realistico?
- TIME – PHASED (pianificato nel tempo): Entro quando voglio raggiungere il mio obiettivo? Quando metterò in pratica ogni singola azione per ottenere ciò che voglio?
I comportamenti, le emozioni, le prestazioni sono influenzate dai pensieri.
Quando si parla di prestazione, si possono distinguere due tipi di pensieri:
- Pensieri che aumentano la prestazione: es. Posso raggiungere l’obiettivo, devo concentrarmi, utilizzare un metodo efficace e gestire il tempo in modo efficiente.
- Pensieri che riducono la prestazione: Non raggiungerò mai l’obiettivo. È impossibile.
Quali sono i miei pensieri, quali sono le mie “abitudini di pensiero”, quali sono i miei “automatismi”?
Quali sono i pensieri, le mie credenze, le mie convinzioni che influenzano le mie prestazioni?
Nel compiere una prestazione, quali risorse di me utilizzo, quali non utilizzo? Vaglio tutte le possibili soluzioni? Metto in discussione i miei pensieri?
Come posso riconoscere e accogliere le mie emozioni?
Come posso acquisire una maggiore competenza emotiva?
- Ascoltandomi e osservando come mi sento.
- Dando un nome alla mia emozione, al mio stato d’animo.
- Imparando a respirare.
- Non facendomi dominare dai pensieri intrusivi.
- Utilizzando le emozioni, senza farmi sovrastare, ma sfruttando la loro potenza a mio vantaggio per aumentare la prestazione.
Mi concentro su un’attività alla volta o su più attività da svolgere insieme?
Il multitasking è produttivo?
Quando svolgo un’attività evito le distrazioni e le interruzioni?
Stabilisco orari precisi, ad esempio, per leggere le email, fare telefonate e fare delle pause?
- Strutturare la giornata mi aiuterà a mantenere alta la concentrazione e aumentare la performance.
- Focalizzarmi su una singola attività alla volta, evitando interruzioni e distrazioni, organizzando la mia giornata aumenterà le mie prestazioni.
Quale metodo di lavoro/azione utilizzo?
Come organizzo la mia giornata?
Un’elevata prestazione richiede metodo, organizzazione e auto-disciplina.
Per questo, può essere utile:
- Definire un metodo, una procedura di lavoro/azione ed eseguirla.
- Stabilire le priorità, la sequenza di svolgimento di ogni compito e il tempo richiesto.
- Scrivere ogni giorno una lista di tutte le attività da svolgere nell’arco della giornata e assegnare ad ognuna di esse un grado di priorità.
- Imparare a delegare. E’ difficile fare tutto da soli.
Quali possono essere le strategie per migliorare le prestazioni e le performance?
Tra le tecniche più efficaci:
- Mindfulness: aiuta a sviluppare una maggiore consapevolezza di Sé, la consapevolezza del momento presente che agisce come un mezzo per decondizionare la mente da pensieri, emozioni e sensazioni fisiche automatiche, riducendo le distrazioni e migliorando la concentrazione. La mindfulness ha un grande impatto trasformativo e permette alla Persona di esprimere appieno il proprio potenziale, favorendo la calma e la chiarezza mentale, sradicando i giudizi automatici che tendono ad attivarsi quando l’esperienza è percepita come negativa. Consente di regolare le emozioni, i pensieri intrusivi e le situazioni stressogene e sfidanti.
- Ipnosi e autoipnosi: aumenta lo stato di rilassamento, la capacità di gestire ansia e stress, il senso di autoefficacia, migliora la regolazione emotiva e la performance (ad esempio, per gli sportivi, tecniche di visualizzazione per rafforzare la capacità di consolidazione del gesto tecnico).
- Visualizzazione e Mental Imagery: consiste nell’immaginare/riprodurre mentalmente le azioni e i risultati desiderati. Ad esempio, nello sport, gli atleti possono visualizzare se stessi (in una sorta di schermo) mentre eseguono perfettamente una sequenza di gesti (allenamento ideomotorio) o mentre raggiungono un obiettivo. Numerosi studi mostrano che visualizzare il gesto motorio va ad attivare, in forma più lieve, gli stessi motoneuroni che si attivano durante l’esecuzione reale del movimento. Le tecniche di Imagery (o tecniche immaginative) consentono di addentrarsi sulle sensazioni (visive, tattili o uditive), sui dettagli e anche sulle emozioni che scaturiscono da una prestazione, andando a lavorare sul potenziamento di quelle che agevolano una performance efficace e positiva. L’impiego di tecniche di Imagery consente di migliorare la fiducia in se stessi, la consapevolezza del proprio valore, la motivazione, la concentrazione, l’eliminazione di distrazioni, ottimizzare la prestazione aiutando la Persona a riuscire al meglio delle proprie potenzialità, stimolare la creatività permettendo di esplorare nuove idee e soluzioni ai problemi, nonché a gestire l’ansia, anticipando mentalmente la situazione e preparandosi ad essa e ad eventuali imprevisti, consentendo la correzione di errori.
- Self talk (o dialogo interno): consiste nel dialogo interno che ognuno ha con se stesso. Tramite l’utilizzo di frasi o immagini mentali positive, la Persona può agire sulla percezione di controllo della performance. Un self talk adeguato svolge una funzione positiva sulla percezione di efficacia della Persona. Più la Persona si percepisce efficace, più avrà la possibilità di migliorare e performare positivamente, in quanto, la percezione di se stessi fa la differenza. Si tratta della cosiddetta profezia che si auto-avvera, ovvero: “ciò che pensi, realizzi”. Il potere del Self Talk sta tutto nel portare e mantenere il focus su pensieri positivi e sugli obiettivi prefissati. La tecnica consiste nello sviluppo di affermazioni positive, parole chiave e frasi stimolanti (es. senza utilizzare il “non” all’inizio di una frase o sostituendo il “devo” con il “voglio”, etc.) da ripetere a se stessi per sostituire i pensieri disfunzionali con stimoli potenzianti (power talk) e per non cadere vittima della cosiddetta “paura dell’impostore”, realizzando, senza alcun timore performance di successo.
- EMDR: per migliorare le Peak Performance (performance eccellenti), consentendo di superare i blocchi e le difficoltà emotive che impediscono di far emergere le potenzialità della Persona. Il punto di partenza non è la rielaborazione di esperienze del passato o esperienze traumatiche, quanto piuttosto la focalizzazione su un obiettivo del presente, rinforzando o facendo emergere le risorse individuali della Persona, mitigate da blocchi emotivi e/o cognitivi. Migliorare le Peak Performance nei contesti lavorativi, sportivi, scolastici, etc. attraverso l’uso dell’EMDR significa lavorare sulle cognizioni negative che invalidano la performance (es. paura di ripetere un fallimento, perfezionismo, paura del successo, problemi personali che si ripercuotono sulla performance, etc.). Il protocollo di intervento strutturato e misurabile è il Protocollo EMDR – PEP (Performance Enhancement Psychology Protocol) che permette di identificare e valutare se le abilità richieste o risorse sono presenti nel repertorio della Persona e sostenerla nell’acquisizione delle capacità comportamentali mancanti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi prefissati.
- Stabilire una routine: che precede l’esecuzione della prestazione, che può includere degli esercizi di respirazione e visualizzazione, o nel caso degli atleti anche esercizi di riscaldamento e stretching.
- Tecniche di respirazione: come la respirazione diaframmatica o la respirazione quadrata.
- Gestione dei pensieri, emozioni, sensazioni o suoni intrusivi: ovvero la creazione di uno spazio mentale privo di distrazioni e funzionale alla focalizzazione mentale.
- Definire obiettivi a breve termine tramite il metodo S.M.A.R.T.: ovvero definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili, realistici e pianificati nel tempo.
- Tecniche di ancoraggio: che utilizzano un’immagine, un gesto fisico, una parola chiave, ad esempio stringere il pugno o ripetere una parola motivante, per richiamare lo stato mentale desiderato.
- Biofeedback e Neurofeedback: per allenare la mente, che possono aiutare, ad esempio, gli atleti a monitorare e migliorare la concentrazione attraverso il feedback in tempo reale dello loro onde cerebrali.
- Stabilire tempi di pausa e recupero: ovvero prendersi delle pause regolari per mantenere la concentrazione a lungo termine e bilanciare la realizzazione di prestazioni professionali, scolastiche, sportive, relazionali, musicali, artistiche, etc. con il riposo.
Qual è il vantaggio di intraprendere un percorso per migliorare prestazioni personali e performance?
Il percorso di Mental Training favorisce la crescita, il miglioramento della Persona e il suo progredire attraverso l’agire verso il futuro desiderato. Inoltre, consente alla Persona di conseguire obiettivi e risultati che ne permettano l’autorealizzazione in qualsiasi area della vita. In pratica, la Persona impara ad utilizzare la propria potenzialità riuscendo a definire obiettivi e realizzare risultati autodeterminati mediante la strutturazione di piani d’azione efficaci.
La possibilità di raggiungere gli obiettivi autonomamente, attraverso l’utilizzo delle proprie potenzialità è significativamente auto – motivante ai fini della realizzazione di performance in ogni campo della vita della Persona.
Il percorso consente di raggiungere molteplici obiettivi, tra i quali:
- Allenare ed implementare delle abilità psicologiche quali motivazione, autostima, autoefficacia, autodeterminazione e resilienza, attenzione e concentrazione, controllo emotivo e capacità decisionale.
- Stabilire e mantenere un rendimento e una produttività ottimale sotto la pressione delle aspettative e del ruolo ricoperto.
- Incrementare lo sviluppo di alti livelli di padronanza esecutiva.
- Concentrarsi sul qui ed ora nell’esecuzione di prestazioni e performance (lavorative, scolastiche, relazionali, sportive, musicali, artistiche, etc.).
- Essere consapevoli ed apprendere ad autoregolare le emozioni, anche di fronte a situazioni altamente sfidanti (fronteggiando i fattori esterni sui quali non è possibile esercitare un controllo diretto), stressanti e ansiogene.
- Perfezionare le abilità (skills) esistenti e svilupparne di nuove.
- Sviluppare quegli stati mentali attraverso i quali, si possono raggiungere prestazioni ottimali e stimolare l’apprendimento di abilità cognitive, emotive e relazionali/comunicative che consentono al performer di avere prestazioni ideali anche in situazioni non ideali.
- Potenziare il processo di self – empowerment, sviluppando la capacità di adattarsi al cambiamento e gestire le sfide che esso comporta.
- Potenziare la capacità di prendere decisioni strategiche, individuando i potenziali effetti negativi e massimizzando le opportunità di successo.
- Accrescere il proprio mindset, allenando la mente a liberare il massimo potenziale, le abilità e i benefici che ne derivano, impattano sulla performance e incidono positivamente su relazioni, salute, equilibrio e benessere personale.
A chi è rivolto un percorso per migliorare prestazioni e performance?
In contesti altamente competitivi e nelle sfide quotidiane della vita, la crescita personale è fondamentale per superare gli ostacoli e trovare la serenità e la motivazione per raggiungere obiettivi ordinari e straordinari.
Il percorso di Mental Training è rivolto a tutti coloro che vogliono aumentare le proprie capacità, che vogliono ritrovare o incrementare la motivazione, diventare più consapevoli delle proprie capacità e potenzialità, chiarire meglio quali obiettivi raggiungere ed in che modo, riconoscere e superare le proprie paure.
Il Mental Training parte dalla premessa, secondo la quale, allenare la mente regolarmente è fondamentale. Come il corpo, anche la mente richiede un allenamento regolare per raggiungere e mantenere prestazioni ottimali. Questo approccio tende a fornire strumenti pratici da utilizzare per affrontare prestazioni e performance in situazioni sfidanti, stressanti, competitive, ma anche per sviluppare una solida base di resilienza mentale, di gestione dello stress e contribuire alla costruzione di abilità cognitive che favoriscono una performance costante e di alto livello.
Il percorso di Mental Training è rivolto a manager, professionisti, imprenditori, studenti, professori, musicisti, atleti, militari, artisti, scrittori, artigiani, commercialisti, avvocati, medici, infermieri, broker finanziari, etc. che vogliono migliorare i propri obiettivi prestazionali e le proprie performance.
Impara ad usare il potere della tua mente per raggiungere le massime prestazioni e performance.
Puoi contattarmi per scoprire come possiamo progettare insieme una soluzione personalizzata, in uno spazio professionale, empatico e non giudicante. Fai il primo passo per ritrovare il Tuo benessere fisico, psicologico, emotivo e relazionale e per aprire le porte a un presente e un futuro di crescita e successo.
Come? Attraverso interventi su misura:
- Percorsi di formazione.
- Sessioni individuali di supporto psicologico.
- Programmi personalizzati di gestione di stress e potenziamento di prestazioni e performance.