Persone Altamente Sensibili (PAS)
trasformare l’ipersensibilità in un punto di forza

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Le Persone Altamente Sensibili (PAS) sono coloro che presentano una profonda sensibilità sensoriale più accentuata rispetto alla media. Questo tratto di personalità, noto anche come Sensory Processing Sensitivity (SPS), comporta una maggiore reattività agli stimoli esterni ed interni (sensoriali, emotivi e sociali). Le persone con alta sensibilità tendono a percepire in modo più acuto le sfumature sottili nell’ambiente circostante e possono sentirsi facilmente sopraffatte da stimoli intensi o prolungati, come rumori forti, luci brillanti, odori o intense dinamiche emotive.

La Sensory Processing Sensitivity è un tratto comune, ereditabile e conservato evolutivamente, che descrive le differenze interindividuali nella sensibilità agli stimoli ambientali sia negativi che positivi.

 

Chi sono le persone altamente sensibili?

Essere una Persona sensibile è un’ottima qualità, in quanto permette di essere maggiormente empatici, compassionevoli e di apprezzare le piccole sfumature della vita. Tuttavia, la ipersensibilità può incidere non positivamente sul benessere emotivo e psicologico di un Persona.

La prima caratteristica delle persone altamente sensibile è l’intensità con la quale provano le emozioni, specialmente quelle negative. Di conseguenza, sono molto più inclini rispetto alla media delle persone a esprimere il loro disagio, prevalentemente attraverso il pianto. Questo è il motivo per cui per lo più evitano di esporsi a situazioni che potrebbero causarlo. Ad esempio, rifuggono le circostanze che potrebbero essere fonte di imbarazzo o vergogna perché la loro reazione potrebbe essere molto emotiva e metterebbe in luce le loro debolezza.

Le Persone Altamente Sensibili (PAS) possono essere facilmente ferite dalle parole o dalle azioni degli altri ed andare incontro a sfide e difficoltà nel gestire le emozioni intense e nel mantenere un equilibrio emotivo. La Persona ipersensibile può essere facilmente scossa da situazioni apparentemente banali, come ad esempio, una critica costruttiva del partner può farla sentire come se fosse stata attaccata, portando a un ciclo di pensieri negativi e rimuginio, influenzando negativamente l’autostima. Tutto questo può causare maggiore stress, problemi di ansia, depressione e abbassamento del senso di autoefficacia, rendendo più difficoltoso affrontare le situazioni.

Anche gli errori sono tollerati molto male, tutte le emozioni vengono vissute in maniera amplificata, e lo stesso vale, quindi, per la consapevolezza di aver fallito, la frustrazione e il disagio che ne derivano. Questo è anche il motivo per cui non amano prendere decisioni, sanno che una scelta sbagliata sarà fonte di malessere, quindi, sono estremamente precise e puntigliose nel ponderare attentamente tutte le possibilità.

Certamente non sono persone intraprendenti, ma hanno una personalità fortemente caratterizzata: le persone altamente sensibili sono dotate di uno spirito creativo dalle mille risorse, che esprimono in tantissimi modi diversi, anche se non sono certo propensi a dare mostra delle proprie capacità che, piuttosto, preferiscono tenere per sé.

Inoltre, le persone altamente sensibili possono essere più suscettibili a percepire le emozioni degli altri in modo più intenso, il che può portare a un senso di sovraccarico emotivo, finendo per sentirsi sopraffatte dalle emozioni degli altri, o del dolore degli altri, fino ad arrivare alla sensazione di essere emotivamente esausti. Questa eccessiva empatia può rendere difficile stabilire confini sani nelle relazioni e mantenere un equilibrio tra le proprie esigenze emotive e quelle degli altri.

Essere una Persona ipersensibile, non significa esprimere una condizione patologica, ma una maggiore reattività agli stimoli esterni e interni, condizione derivante da una maggiore sensibilità dell’elaborazione che può essere definita un tratto della personalità.

La Sensory Processing Sensitivity (SPS) può essere valutata nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto nei casi di eventi traumatici, esclusione sociale, esposizione ad ambienti sfavorevoli, poiché nel tempo può divenire un fattore di rischio per lo sviluppo di psicopatologie (in particolare, disturbi d’ansia e dell’umore, disturbi psicosomatici e psicofisiologici).

 

Storia del termine “PAS” e diffusione dell’Alta sensibilità

Il concetto di alta sensibilità è stato introdotto e approfondito dalla psicologa Elaine N. Aron nei primi anni ’90. Il suo libro “The Highly Sensitive Person”, pubblicato nel 1996, ha contribuito a diffondere e a formalizzare l’idea delle PAS. La Aron ha descritto le caratteristiche di questa sensibilità e ha stabilito un fondamento teorico attraverso ricerche che hanno identificato il tratto come una caratteristica ereditaria che influisce su come le persone elaborano le informazioni sensoriali.

Gli studi più recenti (2018) indicano che intorno al 30% della popolazione possiede il tratto PAS, con variazioni che possono dipendere da fattori culturali e ambientali. Questa diffusione è stata osservata in diverse popolazioni mondiali, suggerendo che si tratta di un tratto trans – culturale che si manifesta indipendentemente dalla geografia. Questa consapevolezza globale ha portato alla formazione di comunità e gruppi di supporto per le persone altamente sensibili in molte nazioni, che si adoperano per fornire risorse, supporto e comprensione per chi vive questa realtà, in Italia, ad esempio, esiste l’Associazione Persone Altamente Sensibili (HSP).

 

I quattro pilastri della ipersensibilità secondo Elaine Aron

Secondo la Dottoressa Aron, le caratteristiche fondamentali delle Persone Altamente Sensibili, sono 4 e sono state concettualizzate nell’acronimo DOES:

 

 

ELABORAZIONE SENSORIALE PROFONDA (Depth)

Le Persone Altamente Sensibili (PAS) tendono ad analizzare e riflettere su stimoli interni ed esterni in modo più intenso e prolungato rispetto alla media. Questo non riguarda solo le percezioni sensoriali come suoni o luci, ma anche pensieri ed emozioni. Per esempio, una Persona ipersensibile potrebbe riflettere profondamente su una conversazione avuta durante la giornata, analizzare ogni dettaglio e tono usato, molto più a lungo dopo che l’evento è accaduto rispetto ad un’altra.

SOVRASTIMOLAZIONE (Over – stimulation)

A causa della loro tendenza a elaborare gli stimoli in modo profondo, le persone ipersensibili possono facilmente sentirsi sopraffatte in ambienti caotici, rumorosi o affollati. Un esempio può riguardare la difficoltà di concentrarsi in un ufficio rumoroso o il sentirsi esauriti dopo una giornata trascorsa in un centro commerciale affollato. Questa sovrastimolazione può portare a stanchezza, irritabilità o la necessità di ritirarsi in spazi tranquilli per recuperare.

EMOTIVITÀ INTENSA ED ALTA EMPATIA (Emphasis)

Le persone ipersensibili vivono le emozioni in modo più profondo. Questo può manifestarsi in una grande gioia per le piccole bellezze della vita, ma anche in una forte reazione a eventi trististressanti. Le emozioni possono essere così intense che la Persona potrebbe aver bisogno di più tempo per recuperare dopo aver vissuto esperienze emotivamente intense. Ad esempio, una Persona ipersensibile potrebbe sentirsi profondamente commossa da un film o da un libro, portando con sé quelle emozioni per giorni. Inoltre, le PAS mostrano una maggiore attività dei neuroni specchio e sono estremamente sensibili ai bisogni e alle emozioni altrui, cogliendo segnali che altri potrebbero non notare. Questa capacità di percepire sottili segnali emotivi consente loro di connettersi profondamente con gli altri, ma anche di essere sottoposte a forte stress, sentendosi sopraffatte dalle emozioni altrui. Un esempio può essere il sentirsi angosciati assistendo a un litigio, pur non essendo direttamente coinvolti.

SENSIBILITÀ AI DETTAGLI (Subtetlies)

Le persone ipersensibili hanno la capacità di prestare attenzione ai dettagli più sottili dell’ambiente e delle relazioni sociali che altri non percepiscono, ad esempio, le incongruenze tra linguaggio verbale e non verbale, l’atmosfera emotiva di un luogo o una situazione, le sfumature e i dettagli dell’ambiente, facilitando risposte più intelligenti e adattive.

 

Caratteristiche tipiche delle Persone Altamente Sensibili (PAS)

La Dottoressa Elaine Aron nel libro “Psychotherapy and the highly sensitive person” (2010), descrive le caratteristiche delle persone ipersensibili, riassumendole in un elenco:

  • Le persone altamente sensibili generalmente preferiscono esaminare una situazione osservandola piuttosto che esplorandola direttamente, riflettere e ponderare prima di agire o addentrarsi in un nuovo contesto. Agiscono in modo coscienzioso e riflessivo.
  • Le persone altamente sensibili sono molto attente ai piccoli cambiamenti e ai dettagli nel contesto in cui si trovano. Inoltre, proprio per questo, riescono a cogliere e interpretare gli aspetti non verbali della comunicazione e a comprendere più facilmente le emozioni degli altri, dimostrando autentiche capacità empatiche.
  • Nel prendere decisioni, le persone altamente sensibili sentono il bisogno di prendere in considerazione tutti gli aspetti delle possibili scelte. Per questo motivo, sono più lente nei processi decisionali ma estremamente accurate e consapevoli di tutti i rischi e i benefici.
  • Le persone altamente sensibili presentano spesso un autentico interesse verso ambiti come le ingiustizie sociali, il benessere degli animali e le tematiche ambientali e presentano spesso spiccate doti artistiche o musicali. Sono dotate di ottimo intuito.
  • Le persone altamente sensibili sono più facilmente sovra stimolate e, di conseguenza, sovraccaricate nelle situazioni maggiormente attivanti come esami, discorsi in pubblico, conversazioni con persone sconosciute, luoghi sovraffollati.
  • Le persone altamente sensibili riferiscono di provare una più elevata attivazione emotiva in risposta a degli eventi emotigeni che però non causano altrettanta emotività in altri individui (ad esempio, dopo uno stesso episodio, una persona non SPS potrebbe riportare di essere triste, mentre una persona SPS potrebbe riportare di esserne devastata, sconvolta). Inoltre, le persone altamente sensibili riportano maggiore stress dovuto a novità e cambiamenti, anche positivi.
  • Le persone altamente sensibili possiedono maggiore sensibilità anche a livello fisico, ovvero un sistema immunitario più reattivo, una soglia del dolore più bassa, maggiore sensibilità agli effetti dei farmaci e delle sostanze stimolanti (es: caffeina).
  • Le persone altamente sensibili riportano spesso un effetto calmante e rilassante quando sono a contatto con la natura e gli animali e ottengono elevati benefici a livello fisico e mentale da pratiche come lo yoga, la meditazione e la mindfulness.

 

Come convivere con l’ipersensibilità

Le strategie che seguono aiutano le persone ipersensibili a migliorare la qualità della vita, promuovendo un approccio equilibrato al vivere quotidiano:

 

 

Persone altamente sensibili e amore

Nel contesto delle relazioni affettive, le persone altamente sensibili possono vivere esperienze molto intense e profonde. Possono essere partner attenti e premurosi, capaci di comprendere i bisogni emotivi degli altri.

Tuttavia, questa stessa sensibilità può renderle vulnerabili a ferite emotive e difficoltà nel gestire i conflitti. Le persone altamente sensibili, infatti, processano le emozioni in profondità e spesso sono molto disponibili con gli altri, mettendo in questo modo le loro esigenze in secondo piano.

Un’altra dinamica significativa riguarda l’interazione tra persone altamente sensibili e individui con personalità narcisista. Le PAS, per la loro naturale inclinazione all’empatia e al supporto, possono essere attratte da persone narcisiste, che tendono a manipolare e a sfruttare gli altri per soddisfare i propri bisogni. Questa combinazione può risultare particolarmente problematica, poiché la PAS potrebbe ritrovarsi in una relazione disfunzionale (dipendenza affettiva) e sentirsi costantemente inadeguata o prosciugata. Nel momento in cui la personalità narcisista eccede nelle richieste di attenzione, egocentrismo e autoreferenzialità, vi è uno sbilanciamento nella coppia e la persona sensibile rischia di soccombere a tali stimoli.

 

Persone altamente sensibili e gestione dell’emotività

In Italia, la consapevolezza sulle Persone Altamente Sensibili è in crescita, grazie a varie iniziative che mirano a educare le persone su questo tratto di personalità, non patologico, che comporta una sensibilità superiore alla media. Nonostante ciò, ancora persistono stereotipi e pregiudizi che etichettano le PAS come eccessivamente emotive o fragili. Il riconoscimento di questo tratto e il supporto adeguato sono fondamentali. Servizi specializzati possono aiutare le PAS a gestire la loro sensibilità, promuovendo benessere e adattamento efficace senza classificarlo come disturbo.

Essere persone altamente sensibili non è un difetto, sebbene a volte possa essere difficile e creare più disagio di quanto ne avvertirebbe una persona qualunque nella medesima situazione.

 

L’alta sensibilità può divenire un punto di forza, se si è in grado di canalizzare al meglio tutte le risorse.

 

Come descrive attraverso le sue ricerche la Dottoressa Elaine Aron, le persone altamente sensibili hanno bisogno di strategie per regolare e gestire la loro emotività”, partendo dal riconoscere ed apprezzare le qualità positive che questo tratto di personalità, come la capacità di percepire i dettagli, l’empatia e la profondità emotiva.

Le persone altamente sensibili possono imparare a gestire meglio le proprie emozioni e adottare strategie per mantenere un equilibrio emotivo sano, attraverso, ad esempio, la Mindfulness e il protocollo Mindfulness Based Stress Reduction (MBSR) per la prevenzione e la riduzione dello stress.  In quest’ottica, è consigliato rivolgersi ad un professionista ed intraprendere un percorso psicologico centrato sulla Persona che può sostenerla nel gestire i pensieri disfunzionali, le emozioni difficili, nell’imparare a dire di no e a proteggere il proprio spazio personale per evitare il sovraccarico emotivo, nell’imparare a chiedere aiuto, nel ridurre l’ansia e lo stress, nell’acquisire una maggiore consapevolezza dei propri bisogni affettivi ed emotivi, acquisendo una maggiore padronanza di Sé ed una maggiore competenza emotiva.

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