Mare e sorotonina
benessere per la mente e per il corpo

Photo by Gerd Altmann on Pixabay

 

Senti il profumo del mare e ti senti meglio?

Il rumore delle onde ti fa rilassare?

Metti i piedi nella sabbia e ti senti più leggero?

Osservi la trasparenza dell’acqua, i riflessi cangianti del sole, tutte le sfumature dei colori del mare e senti di riconnetterti profondamente con te stesso e la natura?

Quanto ti immergi nell’acqua avverti una piacevole sensazione di leggerezza e libertà?

Quando sei nell’acqua senti che il tempo rallenta?

 

Il mare esercita da sempre un’influenza benefica sull’essere umano. A sostegno di questo, la scienza moderna conferma che l’ambiente marino ha effetti positivi sull’umore e sul benessere psicologico e fisico delle persone. Il motivo? Il rilascio di serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per mantenere l’equilibrio mentale.

 

Serotonina: l’ormone del buonumore

La serotonina, spesso chiamata “ormone del buonumore“, è prodotta sia dal cervello che da alcune cellule dell’intestino. Essa è coinvolta nella regolazione di molte funzioni corporee essenziali, come l’umore, il sonno e l’appetito. In particolare:

  • Livelli ridotti di serotonina sono stati collegati a disturbi dell’umore come la depressione, l’ansia e l’irritabilità.
  • Livelli adeguati di questo neurotrasmettitore contribuiscono a sensazioni di benessere, felicità e calma interiore.

 

Un altro ruolo fondamentale della serotonina riguarda la regolazione del ciclo sonno -veglia. Livelli appropriati di serotonina favoriscono un sonno ristoratore, combattendo efficacemente l’insonnia. Inoltre, questo neurotrasmettitore è fondamentale nel controllo dell’appetito, influenzando le sensazioni di fame e sazietà. Squilibri nei livelli di serotonina possono portare a comportamenti alimentari disordinati, come la fame compulsiva o la perdita di appetito.

Ciò fa capire quanto l’AMBIENTE MARINO possa essere un ALLEATO NATURALE NEL RILASCIO DI SEROTONINA, nella gestione dell’ansia e dell’equilibrio dell’umore, grazie alla sua capacità di fornire tranquillità e rilassatezza.

Spesso, pratiche di mindfulness vengono proprio svolte vicino o sulla riva del mare per ampliarne il beneficio, aiutando la Persona a ridurre gli stati ansiosi e promuovere una sensazione di rilassamento e pace diffusa su mente e corpo. Il “rumore bianco”, così viene chiamato il suono delle onde, caratterizzato dall’assenza di periodicità e da ampiezza costante su tutto lo spettro di frequenze, favorisce lo stato meditativo, perché promuove le onde alfa entrando in risonanza con le onde cerebrali. Queste onde raggiungono le componenti emozionali più profonde, stimolando il pensiero creativo e una maggiore presenza mentale.

 

Il mare fa bene al cervello

La vicinanza all’acqua e al mare rende più felici e più sani e fa bene al benessere della nostra mente.

A sostenere queste parole è Wallace J. Nichols, biologo marino e scrittore americano, nel suo saggio “Blue Mind. Mente e Acqua. Il legame nascosto tra la mente e l’acqua” (2014), nel quale dimostra scientificamente come stare vicino, sopra, dentro o sotto l’acqua possa rendere la Persona più felice, più sana e più connessa con Sé e con il mondo.

Il saggio descrive oltre dieci anni di ricerca scientifica attraverso la quale viene dimostrato come la vicinanza all’acqua stimoli il nostro cervello al rilascio di sostanze chimiche collegate alla felicità: Dopamina, Serotonina e Ossitocina, ovvero tre neurotrasmettitori (o ormoni) che svolgono un ruolo fondamentale per il nostro benessere e nella regolazione di diverse funzioni corporee.

 

  • La dopamina è legata alla gratificazione, alla percezione di sensazioni di piacere, alla motivazione e ai sistemi di ricompensa del cervello.
  • La serotonina è legata al benessere mentale, alla regolazione dell’umore, del sonno, della digestione, della fame, dell’apprendimento e della memoria.
  • L’ossitocina, definita come “l’ormone dell’amore”, è coinvolta nella formazione e nel rafforzamento dei legami sociali. È rilasciata durante momenti di affetto fisico, relazioni intime, allattamento e parto. Questo ormone aumenta il senso di connessione, l’empatia e la fiducia nel partner e degli altri.

 

Questi tre ormoni lavorano insieme per regolare le nostre emozioni, il nostro comportamento sociale e la nostra salute fisica. Ad esempio, l’ossitocina rafforza i circuiti della dopamina, aumentando la sensazione di gratificazione nelle relazioni interpersonali.

 

Nel libro “Blue Mind”, il biologo marino Nichols delinea cinque teorie:

  1. L’ACQUA CI RIPORTA AL NOSTRO STATO NATURALE

La vita di ogni uomo comincia nell’acqua (il liquido amniotico che ci avvolge nell’utero) e il nostro corpo da bambini è composto per il 75% da acqua. Invecchiando, questa percentuale scende al 60%, ma il nostro cervello, un fluido cerebrospinale chiaro e privo di colore, è ancora acqua per tre quarti e le nostre ossa per il 31%. Addirittura, i feti umani, all’inizio dello sviluppo, hanno ancora strutture simili a fessure branchiali. Nichols parla di una “connessione biologica all’acqua che sollecita una risposta immediata nei nostri cervelli.

  1. LUNGO LA COSTA SIAMO PIÙ RILASSATI

Secondo uno studio citato nel libro, per calmarci a livello subconscio basta anche solo osservare un paesaggio marino. Tramite Risonanza Magnetica Funzionale (fMRI), gli scienziati hanno rilevato che guardare immagini di natura (tra i quali quelli marini) attiva le aree del nostro cervello associate a un atteggiamento positivo, alla stabilità emotiva e al recupero di ricordi felici. Al contrario, alla vista di paesaggi cittadini, ad attivarsi sono soprattutto le aree collegate allo stress.

  1. GUARDARE LE FOTOGRAFIE DEL MARE FA BENE, MA OSSERVARE L’ACQUA DEL MARE NELLA VITA REALE PROMUOVE IL BUONUMORE

Nichols menziona uno studio del 2011 in cui grazie ad un’applicazione chiamata Mappiness sono stati tracciati i livelli di benessere di circa 22.000 utenti. A tutti era stato chiesto di valutare il proprio grado di felicità in diversi momenti e, secondo le risposte inviate (più di un milione), le persone erano più serene quando erano all’aria aperta ed ancor più felici (del 5,2%) quando si trovavano vicino a un corso d’acqua.

  1. L’ACQUA RINGIOVANISCE LE MENTI STANCHE

L’autore si riferisce ad uno studio del 1995 pubblicato sulla Rivista “Environmental Psychology”, attraverso il quale viene analizzato il rendimento e la concentrazione di due gruppi di studenti. Uno a cui erano state assegnate stanze con viste su alberi, laghi, prati e un altro a cui erano state date stanze su vedute urbane. Il primo gruppo aveva ottenuto i risultati più brillanti e aveva una maggiore capacità di attenzione funzionale.

  1. IL BLU DÀ SOLLIEVO

Nichols cita un progetto di ricerca del 2003 in cui è stato chiesto a persone in tutto il mondo di indicare il proprio colore preferito. La scelta ricade sul blu per l’eleganza, la sensazione di tranquillità, sollievo e benessere che genera.

 

Il mare come terapia

L’acqua del mare porta notevoli benefici sia a corpo che mente. I benefici del mare sulla salute possono far sì che trascorrere del tempo in una zona marina possa essere proprio inteso come una vera e propria terapia del mare. Esiste infatti una branca della psicologia, l’ecoterapia, che studia gli effetti sulla nostra mente dello stare in un ambiente naturale.

 

Il contatto con la natura e con l’acqua del mare non produce soltanto un senso di calma, ma è utile anche per:

  • Riconnettersi con se stessi e con la natura.
  • Sperimentare un senso di rinnovamento.
  • Aumentare la consapevolezza di Sé.
  • Percepire un maggiore senso di rilassatezza e libertà.

 

Molti dei benefici derivati dal trascorrere tempo al mare sono legati al fatto che si tratta di un ambiente naturale, che contrasta nettamente con gli ambienti artificiali e tecnologicamente saturi in cui viviamo quotidianamente. Gli ambienti carichi di tecnologia emettono una carica ionica positiva, che può causare danni all’organismo umano, come l’aumento dei radicali liberi. Al contrario, il contatto con la natura, specialmente con gli ambienti marini, è caratterizzato da una profusione di ioni negativi, che offrono numerosi vantaggi al cervello: stimolazione e potenziamento dell’efficienza delle capacità cognitive, aumento della produzione di serotonina, promozione di emozioni positive come soddisfazione e appagamento, nonché aumento di energia, creatività e l’ispirazione, aiutando a liberare la mente e a far fluire le idee.

 

 

Il mare possiede un potere curativo straordinario, rinnova le energie fisiche, mentali ed emotive della Persona, aiutando la mente a connettersi il corpo.

 

Il mare permette di stabilire un legame con il nostro io più autentico, agevolare una rinascita interiore e un rinnovamento della mente che implementa il benessere psicologico, fisico ed emotivo.

 

Trascorrere tempo al mare rappresenta un vero e proprio investimento, una preziosa risorsa, un potente alleato per la ricerca della felicità.

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